Facile escursione autunnale in Valle Gesso: alla scoperta del Lagarot di Larousa

Anche quest'anno l’autunno è di nuovo alle porte.

Abbiamo cercato di trattenere l’estate il più a lungo possibile, ma le giornate calde lasciano spazio a mattine brumose e a un’aria sempre più frizzante.

Qui, tra le montagne delle Alpi Cuneesi, l’autunno è una stagione lunga e avvolgente, preludio di inverni che a volte sembrano infiniti.

Ma perché lasciarsi scoraggiare?
C’è un modo perfetto per accogliere questa stagione: un’escursione autunnale tra i colori dorati dei larici, immersi nella quiete della natura.

Oggi vi porto in un angolo spettacolare della Valle Gesso, nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime.

La nostra meta? Il suggestivo Lagarot di Larousa, un piccolo paradiso incastonato tra le vette, dove l’acqua e i riflessi autunnali regalano uno scenario intimo e tranquillo, perfetto per chi cerca pace.


Escursione autunnale al Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Lagarot di Lourousa in Valle Gesso



L'escursione autunnale sul sentiero per il Lagarot di Larousa

E venerdì mattina quando, pronta a immortalare i colori autunnali, mi dirigo con la mia fidata reflex Nikon verso la Valle Gesso, precisamente alle Terme di Valdieri da dove parte un sentiero verso il Lagarot di Lourousa (1950 m.) la meta che oggi voglio esplorare.
E' la prima volta che percorro questo sentiero e fino a qualche giorno fa non conoscevo neppure l'esistenza di questo piccolo specchio d'acqua alpino. Ho scelto questa escursione autunnale perché, pur essendo un percorso breve, offre una varietà di scenari spettacolari, perfetti per catturare le sfumature dorate e rosse dei boschi autunnali. Il percorso che conduce al Lagarot di Larousaa sembra facile e privo di ripide salite. Quello che ci vuole visto che non ho molto tempo a disposizione, ma tanta voglia di scoprire paesaggi nuovi.


Escursione autunnale al Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Il sentiero verso il Lagarot di Lourousa

Lasciata l'auto in un parcheggio solitario alle Terme di Vldieri, mi avventuro lungo il sentiero che, inizialmente largo e tranquillo, si snoda attraverso un bosco silenzioso.

Tutto intorno si sente solo il suono degli scarponi che calpestano il morbido tappeto di foglie gialle: l'atmosfera che mi circonda ha un che di magico.

Man mano che si sale il paesaggio cambia ed il freddo della giornata autunnale sparisce.

Il sentiero è molto bello, percorre tutta una serie di tornanti nel bosco, dove le ormai spoglie latifoglie hanno ai loro piedi un un sottobosco verdissimo con felci e muschi che arrivano a ricoprire vecchi muretti a secco.


Animali selvatici lungo il sentiero verso Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Incontri magici: camosci lungo il percorso al Lagarot di Lourousa

Durante la tranquilla salita, ecco un'imprevista sorpresa: un camoscio appare su un masso e mentre mi osserva con attenzione emette strani versi nella mia direzione. Probabilmente è il suo modo per tenermi lontana, pronto a scappare in caso di pericolo.

Rubo qualche scatto all'animale prima che salti via e poi proseguo il cammino, con il bosco che si trasforma.


Flora e paesaggi durante l'escursione autunnale al Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Tronchi e sottobosco lungo il sentiero al Lagarot di Lourousa

Ora le latifoglie lasciano il posto alle conifere, larici e abeti.

Ad un certo punto arrivo su una piccola pietraia dove vedo un altro camoscio sta pascolando la rada erbetta. E' tranquillo, mi guarda circospetto, ma continua la sua attività tenendomi d'occhio.


Fauna selvatica verso il Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Camoscio che pascola salendo al Lagarot di Lourousa

Lo osservio per un pò, ammirando anche il panorama che si è aperto offrendo nuovi scorci sul Vallone di Valscura e sul maestoso Monte Matto.

Poi riprendo la salita fino a quando usciamo allo scoperto ed in breve raggiungiamo il pianoro dove si trova il Lagarot di Larousa.


Autunno al Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Il Lagarot di Lourousa durante l'escursione autunnale

Il luogo è semplicemente incantevole: il piccolo laghetto alpino è alimentato da diverse sorgenti naturali ed è circondato da una rada vegetazione.

Le acque cristalline, poco profonde, riflettono alcuni abeti e le pareti del Monte Matto, creando uno scenario intimo e sereno.

Attorno al Lagarot di Larousa, la natura mostra i segni dell'autunno: felci e muschi si alternano a piccoli massi, e la brina ricopre la vegetazione, creando motivi geometrici di ghiaccio sulla superficie degli steli.


Autunno al Lagarot di Lourousa in Valle Gesso
Ricami di ghiaccio nel Lagarot di Lourousa in Valle Gesso

Di fronte a me, il noto Canalone di Larousa si staglia tra il Monte Stella e il Gelas di Larousa, le due cime dell'Argentera, mentre in lontananza si intravede il Bivacco Varrone, solitario e mimetizzato tra le rocce.


Lagarot di Lourousa in Valle Gesso durante l'escursione autunnale
Il Lagarot di Lourousa in Valle Gesso

Lungo il sentiero che continua verso il Rifugio Morelli-Buzzi, si notano le lapidi in memoria dei giovani che hanno perso la vita durante l'ascensione al Canalone, un triste pensiero che aumenta il senso di pace che si respira in questo angolo di Parco Naturale delle Alpi Marittime.


Lagarot di Lourousa ghiacciato durante l'escursione autunnale
Dettagli di ghiaccio nelle acque autunnali del Lagarot di Lourousa

Dopo il giro del laghetto, una sosta per un panino e numerosi scatti fotografici, il freddo comincia a farsi sentire, segno che è il momento di tornare indietro.

Durante il ritorno, ho ancora la fortuna di incontrare un camoscio, per la verità credo sia la stessa femmina dell'andata, che mi indirizza il suo strano sibilo.

Inspiegabilmente, però, per un bel tratto scende insieme a me, tenendosi a debita distanza su una pietraia, fermandosi e voltandosi quasi volesse aspettarmi.
La perdo di vista dopo un largo tornante che volge in direzione opposta alla sua discesa.


I colori del paesaggio autunnale intorno al Lagarot di Lourousa
Paesaggio autunnale intorno al Lagarot di Lourousa

Quest'escursione cuneese si conclude con l’incontro con una vipera, semi nascosta tra le foglie secche a lato del sentiero, che, spaventato, fortunatemente si rifugia subito sotto una pietra.

Dopo due ore dal Lagarot di Larousa sono di nuovo alla macchina.


I colori del paesaggio autunnale sul ssentiero per il Lagarot di Lourousa
Colori autunnali durante l'escursione in Valle Gesso

Questa passeggiata autunnale è perfetta per chi cerca un'escursione in Piemonte che coniughi la bellezza dei laghi alpini, la tranquillità della natura e la semplicità di un sentiero adatto a tutti, anche ai bambini.

Sicuramente tornerò ad inizio primavera per scoprire questo angolo di Valle Gesso in una stagione diversa... chissà che, in quell'occasione, non si avvisti anche qualche stambecco!


I colori del bosco in autunno sul sentiero per il Lagarot di Lourousa
Il bosco in autunno verso il Lagarot di Lourousa in Valle Gesso

Informazioni pratiche per l'escursione al Lagarot di Larousa

Se vuoi scoprire uno degli itinerari più suggestivi delle Alpi Cuneesi, l'escursione al Lagarot di Larousa è un'ottima scelta.
Ecco tutte le informazioni utili per organizzare al meglio la tua gita.


📍 Punto di partenza

L’escursione inizia dall'ingresso carrabile dell'Hotel Royal in località Terme di Valdieri (1.368 m), nel cuore della Valle Gesso, all’interno del Parco Naturale delle Alpi Marittime.

Una palina in legno segna il sentiero per il Rifugio Morelli Buzzi (N08) che è quello da seguire per raggiungere il laghetto.
È possibile trovare parcheggio lungo la strada poco prima dell’area termale oppure nello spazio sterrato non lontano.


🥾 Difficoltà e percorso

  • Lunghezza: circa 8 km A/R
  • Dislivello: circa 600 m.
  • Durata: 2h 30min per la salita, 2h per la discesa
  • Difficoltà: Escursionistico (E) – sentiero ben segnalato, con pendenza moderata

Il sentiero parte dolcemente nel bosco, con tornanti tra latifoglie e conifere, fino a raggiungere il pianoro del Lagarot di Larousa (1.950 m), dove il paesaggio si apre su scenari alpini mozzafiato.


🍁 Periodo consigliato

Autunno: per i colori dorati dei larici e l’atmosfera magica

Primavera: per la fioritura e il disgelo dei laghetti alpini


🔭 Cosa vedere lungo il percorso

  • Lagarot di Larousa, un piccolo lago alpino con acque trasparenti e paesaggi da cartolina
  • Vista sul Monte Matto e sul Vallone di Valscura
  • Fauna selvatica, tra cui camosci, stambecchi e marmotte
  • Bivacco Varrone, visibile in lontananza dalla piana del Lagarot


🎒 Attrezzatura consigliata

  • Scarponcini da trekking
  • Abbigliamento a strati (in quota può fare freddo anche in autunno)
  • Macchina fotografica o binocolo per l’avvistamento della fauna
  • Pranzo al sacco e acqua (nessuna fonte lungo il percorso)

📌 Possibili estensioni del trekking

Per chi vuole prolungare l’escursione, è possibile continuare verso il Rifugio Morelli-Buzzi o il Colle del Chiapous, per una vista ancora più ampia sulle Alpi Marittime.

Cerchi altri spunti per escursioni nelle Alpi Cuneesi?
Dai un’occhiata agli altri itinerari pubblicati su questo blog e seguimi sul mio profilo Instagram @miryazonzo, dove condivido consigli e immagini dei luoghi più belli che visito!


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