48 Ore a Verona: Guida alle Attrazioni Gratuite
Verona , conosciuta in tutto il mondo come la città di Romeo e Giulietta , è un gioiello che combina storia, romanticismo e fascino senza tempo. Meta preferita ogni anno di migliaia di turisti, Verona è una città dalle molteplici possibilità, facile da visitare a piedi e che offre tanti monumenti e luoghi di interesse storico-artistico.
Ma lo sapevi che puoi esplorarla senza svuotare il portafoglio?
Se sei un amante dei viaggi low-cost o semplicemente vuoi scoprire angoli autentici senza costi aggiuntivi, Verona è la destinazione giusta da raggiungere e questo articolo è per te.
In questa guida approfondita, ti porterò attraverso le attrazioni gratuite più belle e interessanti della città.
Dalle piazze storiche alle vie medievali, dai panorami mozzafiato ai luoghi carichi di curiosità, scoprirai una Verona accessibile a tutti, ricca di esperienze uniche e indimenticabili.
Tutte le idee che troverai possono essere facilmente visitabili con un itinerario di 2 giorni.
Le Piazze Iconiche di Verona
Le piazze di Verona non sono solo spazi urbani, ma veri e propri scrigni di storia e cultura. Ognuna racconta un pezzo del passato della città, dalle sue origini romane all’epoca medievale e rinascimentale. Camminare per queste piazze significa immergersi nell’anima di Verona, respirando l’atmosfera vivace e autentica che le caratterizza.
Durante la tua visita a Verona esplora queste quattro magnifiche piazze:
1. Piazza Bra
Piazza Bra, la più grande di Verona e una delle piazze più ampie d’Europa, è il punto di partenza ideale per scoprire la città. Il nome "Bra" deriva probabilmente dal termine tedesco "breit," che significa "largo," un chiaro riferimento alla sua ampiezza e alla sua posizione strategica come ingresso monumentale alla città storica.
Dominata dall’Arena di Verona, simbolo mondiale della città, la piazza è circondata da una combinazione di edifici storici e attrazioni moderne. Da un lato si trova il Palazzo della Gran Guardia, un’imponente costruzione risalente al XVII secolo, un tempo destinata a scopi militari e oggi utilizzata come centro congressi. Dall’altro lato, spicca il neoclassico Palazzo Barbieri, un tempo sede del comando austriaco e oggi Municipio della città. Nei pressi della piazza si trova anche il Museo Lapidario Maffeiano, uno dei musei epigrafici più antichi d’Europa, che custodisce preziose testimonianze della Verona romana.
Un elemento iconico di Piazza Bra è il Liston, un ampio marciapiede in marmo rosa della Valpolicella, realizzato nel Settecento. Questo percorso collega la piazza ai Portoni della Bra, i famosi archi con l’orologio, che introducono ai negozi, ai caffè e ai palazzi storici dai tipici colori veronesi, come il giallo ocra e il rosso mattone.
Oltre ai monumenti principali, Piazza Bra ospita numerose sculture commemorative, come la statua di Vittorio Emanuele II e il Monumento ai Caduti per la Libertà, che ricorda gli italiani deportati nei campi di concentramento tedeschi.
Presta attenzione al muro della Torre dell'Orologio. Incastonata troverai una frase riportata dall'opera Romeo e Giulietta di Sheakspeare:
“Non esiste mondo fuori dalle mura di Verona,ma solo purgatorio, tormento, inferno. Chi è bandito da qui è bandito dal mondo,
e l’esilio dal mondo è la morte.”
Durante il periodo natalizio, la piazza si arricchisce della spettacolare stella cometa d’acciaio, che collega idealmente l’Arena al centro della piazza, creando un’atmosfera magica.
Con i suoi caffè e ristoranti, Piazza Bra offre il contesto perfetto per una pausa rilassante, permettendoti di godere appieno della sua atmosfera e delle sue meraviglie architettoniche.
2. Piazza delle Erbe
Piazza delle Erbe è uno dei luoghi più suggestivi di Verona, un vero e proprio scrigno di storia e bellezza. Situata sull'antico foro romano, la piazza è il più antico spazio pubblico della città, fulcro della vita politica, economica e sociale sin dai tempi dell’Impero Romano.
Qui sorgevano il Campidoglio, i Templi e le Terme.
Oggi, Piazza delle Erbe conserva il suo fascino vibrante, circondata da edifici storici che raccontano le varie epoche di Verona ed è animata dalle bancarelle del mercato quotidiano che espongono frutta, verdura, abiti e souvenir di ogni tipo.
Sul lato nord si ergono la suggestiva Torre dei Lamberti, la Casa dei Giudici e le Case dei Mazzanti, celebri per i loro affreschi rinascimentali che testimoniano il soprannome di Verona come "Urbs Picta," la città dipinta. Non lontano, l’iconico Arco della Costa, con una misteriosa costola sospesa, incuriosisce i visitatori con leggende e racconti popolari.
A ovest, il maestoso Palazzo Maffei, con la sua elegante architettura barocca e le statue mitologiche, domina lo scenario. Qui si trova anche la storica Torre del Gardello, un’antica torre campanaria che aggiunge ulteriore fascino all’atmosfera.
Al centro della piazza, la Fontana della Madonna Verona è il simbolo dell’antico splendore cittadino. Risalente al 380 d.C., la statua regge un cartiglio che celebra Verona come portatrice di giustizia e bellezza. Accanto, la Tribuna, un baldacchino marmoreo del XIII secolo, racconta il passato come luogo di investiture, proclami e persino punizioni pubbliche.
Non mancano simboli che richiamano la dominazione veneziana, come la colonna con il leone alato di San Marco, e tributi alla cultura locale, come la statua del poeta Berto Barbarani. Il lato sud, con la Casa dei Mercanti, rappresenta un richiamo al Medioevo, mentre i portici sul lato est ospitano negozi e caffè che rendono la piazza vivace e frequentata da turisti e residenti.
3. Piazza dei Signori
Piazza dei Signori, conosciuta anche come il “salotto di Verona”, è una delle piazze più affascinanti della città, caratterizzata da eleganza e atmosfera intima, che invita alla scoperta delle vicende storiche, degli aneddoti popolari e dei grandi personaggi che hanno segnato il destino della città.
La sua posizione centrale, lontana dal trambusto delle piazze limitrofe, la rende il cuore pulsante della Verona medievale e rinascimentale.
Al centro di Piazza dei Signori svetta il monumento a Dante Alighieri, simbolo della presenza del poeta a Verona durante il suo esilio, dove fu ospite di Cangrande della Scala.
La statua di Dante, inaugurata nel 1865, è un segno tangibile del legame tra la città e il Sommo Poeta, e rappresenta anche l'aspirazione alla libertà e indipendenza della Verona dell’epoca.
A testimonianza di questa intima connessione tra storia e arte, la piazza ospita anche il Palazzo del Comune, il più antico edificio, e il Palazzo del Governo, che fu la residenza dei signori scaligeri, e che oggi ospita la Prefettura.
Il fascino della piazza è accentuato dalla presenza di altri edifici storici che raccontano la storia della città.
Tra questi, spicca la Loggia del Consiglio, con la sua elegante architettura rinascimentale, che si affaccia sulla piazza. Questo edificio, che fu sede delle decisioni politiche della Verona medievale, rappresenta un altro simbolo del potere e della magnificenza dei tempi passati.
La Loggia, con le sue colonne e le decorazioni raffinate, aggiunge un ulteriore tocco di splendore alla già straordinaria bellezza di Piazza dei Signori.
L’Arco che porta a Via delle Fogge, con la scultura del medico e astronomo Fracastoro, è solo uno dei tanti dettagli che arricchiscono questa piazza di storie affascinanti.
Sotto l'arco, la tradizione narra che il globo in mano a Fracastoro sarebbe dovuto cadere sulla testa del primo galantuomo a passare, ma non è mai accaduto, aggiungendo un tocco di mistero e leggenda alla piazza.
4. Piazza San Zeno
Piazza San Zeno è uno dei luoghi storici più affascinanti di Verona, dominata dalla maestosa Basilica di San Zeno, dedicata al santo patrono della città.
Questa piazza ha una storia che risale a oltre mille anni fa, quando la chiesa fu eretta sul luogo della sepoltura del vescovo Zeno, probabilmente nel 380 d.C., in una zona che faceva parte della necropoli romana. La posizione della chiesa e della piazza, lontano dal centro storico, era dettata dal fatto che la legge romana imponeva che le necropoli fossero situate lontano dalle mura cittadine, lungo vie principali come la via Gallica, che passava proprio qui.
Oggi, la piazza si presenta come un angolo di tranquillità, con la basilica e il suo imponente campanile che dominano lo spazio, mentre il resto è occupato da edifici bassi e semplici che ne esaltano la maestosità.
La piazza è anche simbolo di un quartiere popolare, che fino al XIV secolo rimase fuori dalle mura della città. Gli abitanti di San Zeno, storicamente legati alla vita religiosa e alle tradizioni della basilica, sono da sempre considerati i custodi dello spirito più autentico di Verona.
Un aspetto curioso della piazza è legato alla tradizione del Carnevale di Verona, che affonda le radici nel XVI secolo. Secondo la leggenda, nel 1531 Tommaso Da Vico, testando un lascito per i poveri di San Zeno, donò un'opera di carità che permetteva loro di festeggiare una volta all’anno con gnocchi, cacio e vino.
Oggi, la tradizione si mantiene viva con la sfilata dei carri allegorici durante il Carnevale, guidati da Papà del Gnoco, una figura simbolica che tiene in mano una gigantesca forchetta con uno gnocco sopra.
Il corteo termina proprio in Piazza San Zeno, dove vengono distribuiti gnocchi a tutti i partecipanti, un momento di festa che celebra la storia e le tradizioni di Verona.
Il fascino di Romeo e Giulietta a Verona
La storia di Romeo e Giulietta è senza dubbio una delle più celebri e amate di tutti i tempi. La tragedia di Shakespeare, con la sua passione e il suo destino tragico, ha trovato a Verona il suo palcoscenico ideale. Ma non è solo la forza dell’opera a rendere la città speciale: è il legame che Verona ha con i due giovani innamorati che, ancora oggi, continua ad attrarre milioni di visitatori.
Passeggiando per le sue vie e fermandosi nei luoghi simbolo legati ai protagonisti, gli appassionati dell'opera shakespeariana possono davvero respirare l’atmosfera di quell'amore senza tempo.
Non possiamo affermare con certezza se Romeo e Giulietta siano realmente esistiti, ma la loro storia è così intrisa di riferimenti politici e geografici che storici e studiosi sono riusciti a individuare con una certa precisione i luoghi in cui, probabilmente, si sono svolti gli eventi.
Oggi questi luoghi sono segnati da targhe commemorative che riportano versi tratti dall'opera di Shakespeare, e visitandoli è possibile percorrere un vero e proprio itinerario.
In questo capitolo, ci concentreremo sui due luoghi più iconici e..... gratuiti.
1. Casa di Giulietta
La Casa di Giulietta è senza dubbio una delle attrazioni più amate di Verona, un luogo che richiama migliaia di turisti ogni anno.
Situata lungo via Cappello, l'antico cardo maximus romano, la casa apparteneva un tempo alla famiglia dei mercanti di spezie Dal Cappello, che nel XIII secolo vi costruirono una torre medievale. Successivamente, la dimora fu associata ai Capuleti, la famiglia protagonista della tragedia di Shakespeare, il cui stemma è visibile all’ingresso del cortile.
La visita della Casa di Giulietta è a pagamento, ma è possibile accedere gratuitamente al suo cortile per ammirarare dal basso il famoso balcone, reso immortale dalla leggenda di Giulietta, che si dice vi si affacciasse per dichiarare il suo amore a Romeo.
Nel cortile si trova anche la statua bronzea di Giulietta, scolpita da Nereo Costantini. Secondo la tradizione, i visitatori toccano il seno della statua, un gesto ritenuto portatore di fortuna.
Se anche tu desideri partecipare a questa usanza, preparati a fare un po' di coda, dato l'afflusso di turisti che non vogliono perdere l'occasione.
2. Casa di Romeo
La cosiddetta Casa di Romeo si trova in Via delle Arche Scaligere, proprio dietro l'imponente struttura delle Arche Scaligere, le tombe monumentali della famiglia Scala.
Questo edificio, un tempo residenza dei Montecchi, si presenta come una storica casa fortificata, costruita in mattoni rossi a vista, che le conferiscono un aspetto austero e imponente, simile a un castello.
Le alte mura merlate e il massiccio torrione laterale testimoniano il clima di conflitto dell'epoca, segnata dalla faida tra Guelfi e Ghibellini.
Anche se l'edificio è privato e non visitabile, dalla strada è possibile ammirarne la facciata, sulla quale si trova un'iscrizione che ricorda la vicenda di Romeo e Giulietta, con un frammento dell'opera di Shakespeare:
“Oh! Dov’è Romeo? Taci, ho perduto me stesso: io non son qui e non son Romeo, Romeo è altrove.”
I Monumenti Storici Gratuiti
Verona è una città ricca di storia e cultura, e offre diversi monumenti storici che si possono visitare gratuitamente.
Questi luoghi, testimonianze di epoche passate, permettono di immergersi nella storia di Verona senza dover pagare un biglietto, offrendoti comunque l'opportunità unica per scoprirne il fascino e la bellezza.
1. Arco dei Gavi: un capolavoro romano
L'Arco dei Gavi è uno dei simboli più significativi della Verona romana, costruito nel I secolo d.C. come monumento celebrativo della Gens Gavia, una famiglia di spicco dell'epoca imperiale.
Realizzato in pietra bianca, l'arco si trovava originariamente sulla via Postumia, l'importante strada consolare che collegava Genova con Aquileia, segnando l'ingresso alla città e la sua espansione urbana. Sebbene ricordi un arco di trionfo, la sua funzione era esclusivamente commemorativa, onorando membri della famiglia Gavia attraverso statue e iscrizioni.
L'Arco, attribuito per secoli a Vitruvio Pollione a causa di un'iscrizione mal interpretata, si è rivelato opera di Lucio Vitruvio Cerdone.
Durante il Medioevo, fu inglobato nelle mura cittadine e utilizzato come porta d'accesso a Verona, ma venne smantellato dalle truppe napoleoniche nel 1805 per agevolare il transito militare. Fortunatamente, le sue pietre furono conservate, permettendo la sua ricostruzione nel 1932 accanto a Castelvecchio, in una piazzetta alberata che ne esalta la bellezza.
Oltre all'arco, è possibile ammirare un tratto della Via Postumia, con le caratteristiche pietre vulcaniche segnate dai solchi lasciati dai carri romani, un dettaglio che arricchisce ulteriormente il fascino di questo monumento storico.
2. Le Porte della Città
Le porte di Verona rappresentano un patrimonio storico di straordinario valore, testimonianza delle diverse epoche che hanno segnato la città. Nel corso dei secoli, Verona ha visto la costruzione di tre cinte murarie principali: la più antica risalente all'epoca romana, una seconda cinta del XII secolo durante il periodo comunale, e infine quella scaligera, realizzata all'inizio del XIV secolo e successivamente ampliata nel Cinquecento.
Ognuna di queste cinte riflette le esigenze difensive e urbanistiche del tempo.
Le porte di Verona furono costruite lungo le antiche vie principali della città, il cardo massimo e il decumano massimo. Questi accessi, un tempo punti strategici per la vita e la difesa cittadina, oggi sono simboli della storia e dell'evoluzione di Verona e pertanto meritano di essere incluse in un itinerario gratuito di visita.
>> Porta Borsari
Porta Borsari è uno degli esempi più affascinanti dell'architettura romana a Verona e testimonia il ruolo strategico della città nell'Italia nord-orientale. Costruita nel I secolo d.C., questa maestosa porta segnava l’ingresso della via Postumia in città, un’importante arteria consolare che collegava il Mar Tirreno al Mar Adriatico. In origine, era nota come Porta Iovia, nome derivante dalla vicinanza del tempio di Giove Lustrale, i cui resti sono oggi visibili nei giardini adiacenti al Cimitero Monumentale.
La porta era parte di un complesso architettonico articolato su tre livelli, con un cortile centrale e due passaggi principali, tipici delle strutture difensive romane.
Durante il Medioevo, la porta fu ribattezzata Porta Borsari, in riferimento ai "bursarii", funzionari doganali che riscuotevano i dazi sulle merci dei mercanti diretti verso il foro romano, oggi Piazza delle Erbe. Oltre alla sua funzione pratica, Porta Borsari rappresentava un simbolo del prestigio della città, progettata per impressionare i visitatori e comunicare l'importanza di Verona.
Oggi, incastonata tra antichi edifici, la porta offre una suggestiva visione prospettica che richiama le città ideali del Rinascimento, ispirando artisti e architetti nei secoli successivi.
>> Porta dei Leoni
Altro esempio di architettura romana a Verona è la Porta dei Leoni, situata alla fine di via Cappello, nei pressi della celebre Casa di Giulietta. Risalente al I secolo d.C., la porta era collocata all'inizio del cardo massimo, una delle arterie principali della città romana.
L'attuale nome, acquisito nel XV secolo, deriva da un sarcofago rinvenuto nelle vicinanze, decorato con due leoni scolpiti, visibili oggi dietro il monumento dedicato a Umberto I.
Originariamente, Porta dei Leoni era alta circa 13 metri, con una struttura imponente che comprendeva una corte interna, doppi fornici su entrambe le facciate e gallerie ai piani superiori. Agli angoli della porta si ergevano due torri cilindriche, collegate alle mura cittadine.
Oggi, ciò che resta della porta è murato in un palazzo medievale del XIII secolo. Sotto il livello attuale della strada, due metri più in basso, sono visibili parte del muro laterale, frammenti della pavimentazione della corte e la base di una delle due torri difensive.
>> Porta Palio
Porta Palio è una delle opere più significative dell'architetto veronese Michele Sanmicheli, realizzata tra il 1542 e il 1561 come parte del progetto di rinnovamento delle difese cittadine della Repubblica di Venezia. Questa porta monumentale rappresenta una perfetta sintesi tra le esigenze militari e la ricerca estetica del Rinascimento.
Collocata sull’antica Via Postumia, importante strada romana che attraversava la città, Porta Palio segnava l’ingresso a Verona per chi giungeva dalla pianura. Il nome della porta deriva dal Palio del Drappo Verde, una storica corsa podistica istituita nel 1208 per celebrare una vittoria militare contro Azzo IV d’Este. Questa gara è citata anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
La struttura della porta è composta da due facciate, diverse per stile e funzione. La facciata esterna, rivolta verso la campagna, è sontuosa e accoglie i visitatori con colonne doriche, timpani e decorazioni ispirate al Teatro Romano di Verona.
In contrasto, la facciata interna, rivolta verso la città, è più sobria e massiccia, con pilastri bugnati che ricordano l'Arena di Verona.
Sanmicheli progettò Porta Palio non solo come fortificazione ma anche come simbolo di potere e cultura classica, costruendola lungo un percorso che attraversava la Verona romana fino al foro, oggi Piazza delle Erbe, e che passa per i principali monumenti come l’Arco dei Gavi e Porta Borsari. Nel sottosuolo, un sistema di gallerie la collegava a Porta Nuova e ai bastioni.
>> Porta San Zeno
Porta San Zeno,costruita nel 1542, è un'altra delle porte progettate da Michele Sanmicheli. Situata a nord della città, la porta prende il nome dalla vicina Basilica di San Zeno.
Realizzata nell’ambito del riordino delle difese cittadine voluto dalla Repubblica di Venezia, la porta si distingue per la sua essenzialità.
La struttura, di pianta quadrata, presenta un androne centrale per il traffico principale, un passaggio pedonale laterale e locali originariamente destinati al corpo di guardia, oggi sede del comitato del Bacanal del Gnoco, organizzatore del carnevale veronese.
Porta San Zeno è unica tra le porte cittadine per aver mantenuto il legame con il sistema bastionato originario.
>> Portoni della Bra
I Portoni della Bra rappresentano uno degli ingressi principali al centro storico di Verona, costruiti alla fine del XIV secolo su ordine di Gian Galeazzo Visconti per collegare Piazza Bra alla campagna circostante. Questo imponente passaggio si inserisce lungo le mura medievali ed è un simbolo dell’evoluzione storica e architettonica della città.
La struttura si compone di due archi a tutto sesto realizzati in marmo veronese, che costituiscono la parte inferiore del monumento. Al centro dei portoni si trova un antico orologio, donato alla città nel 1871 dal conte Antonio Nogarola. Il suo funzionamento inizialmente complesso fu perfezionato solo nel 1879 grazie all’intervento dell’orologiaio Bortolo Montemezzi di Vigasio. La parte superiore della porta è caratterizzata da un camminamento merlato in mattoni rossi, che offre una vista panoramica sui dintorni, inclusi i monti Carega visibili in lontananza.
Accanto ai portoni sorge la Torre Pentagona, una struttura difensiva di epoca comunale, che si integra con le merlature e testimonia il passato militare della città. Per chi desidera esplorare più da vicino i dettagli architettonici e storici della porta, è consigliata una visita al piano superiore del Museo Lapidario Maffeiano, situato a sinistra dei Portoni della Bra.
Questa porta è un esempio di raffinata architettura medievale.
3. Bocche delle Denunce: un dettaglio affascinante
Passeggiando per il centro storico di Verona, è possibile scorgere un curioso elemento storico legato al Palazzo della Ragione: le Bocche delle Denunce Segrete.
Questi particolari bassorilievi a forma di facce, spesso raffiguranti leoni minacciosi, si trovano su diverse facciate del palazzo, tra cui quelle rivolte verso Piazza dei Signori e via Dante. Realizzate durante la Repubblica di Venezia, queste aperture fungevano da cassettine postali medievali, destinate a raccogliere le denunce segrete dei cittadini contro trasgressori delle leggi.
Le Bocche delle Denunce Segrete avevano scopi specifici: quella in via Dante era utilizzata per segnalare contrabbandi e attività illecite legate alla seta, mentre quella verso Piazza dei Signori era riservata alle accuse di usura. L'ultima era per i contrabbandieri di polvere da sparo. Le denunce, per essere prese in considerazione, dovevano essere corredate da prove concrete e confermate da almeno tre testimoni; in caso contrario, venivano distrutte.
Sebbene oggi le bocche siano visibili solo a Verona e in alcuni castelli del territorio circostante, come a Cologna Veneta e Sanguinetto, un tempo erano presenti anche in altre fortezze della zona.
Per ammirarle da vicino, dirigiti in Piazza Piazza dei Signori verso il Palazzo della Ragione e guarda attentamente i muri, se avrai uno sguardo attento le scoprirai tutte e 3!
Le Strade e i Quartieri da Esplorare a Verona
Verona è una città che incanta a ogni angolo, con strade e quartieri che raccontano storie di epoche lontane. Passeggiare per le sue vie è uno dei modi più belli per conoscerla tra da scorci suggestivi, facciate decorate e dettagli architettonici unici.
Dalla romantica atmosfera delle vie acciottolate del centro storico ai vivaci mercati locali, fino ai quartieri meno turistici ma autentici, Verona offre un’esperienza da vivere gratuitamente, passo dopo passo.
Percorrere a fondo i suoi vicoli e le sue zone più caratteristiche richiederebbe ben più di 48 ore, tanto è ricca l’offerta di bellezze da scoprire. Ecco perché, per aiutarvi a immergervi nel meglio che Verona ha da offrire, qui ne segnalo tre che meritano assolutamente di essere esplorati.
>> Via Mazzini
Via Mazzini è uno dei simboli più emblematici di Verona, una strada che intreccia storia, cultura e modernità. Questo percorso pedonale collega due delle piazze più celebri della città, Piazza Bra e Piazza delle Erbe, ed è noto non solo per essere la via dello shopping per eccellenza, ma anche per la sua straordinaria eredità storica.
Realizzata nel Trecento come Via Nuova per collegare le due piazze, la strada ricalca in parte l'antico decumano romano.
Nel corso dei secoli, subì numerosi interventi di riqualificazione: da via priva di pavimentazione e ingombra di botteghe artigiane, fu trasformata in una strada elegante lastricata in pietra e privata di tettoie e casupole medievali.
Oggi, Via Mazzini è un luogo che unisce passato e presente.
Costeggiata da negozi di alta moda, librerie, gelaterie e boutique, la via si distingue per un’atmosfera vivace e cosmopolita.
Nonostante la predominanza commerciale, lungo il tragitto si possono ammirare edifici di pregio come la Loggia Arvedi, un gioiello del neoclassicismo, e le tracce dell'antico Ghetto ebraico. Sul finire della strada, la Chiesa di San Tommaso Apostolo, un tempo trasformata in teatro, aggiunge un ulteriore tocco storico a questo itinerario.
>> Via Sottoriva
Altra strada da percorrere a Verona è Via Sottoriva, il cuore della città medievale.
Situata accanto all’Adige, questa strada ha un fascino unico, con i suoi portici ombrosi, le antiche bifore romaniche e le case duecentesche.
La vicinanza al fiume la rendeva strategica per i mulini fluviali ma anche vulnerabile alle piene, come testimoniano i segni lasciati dall’alluvione del 1882.
Oggi, Via Sottoriva è una delle vie più suggestive e tranquille del centro, punteggiata da osterie e ristoranti tipici che ne fanno un luogo perfetto per assaporare l’atmosfera veronese.
Tra i dettagli più curiosi si trovano una porta rinascimentale, un affresco della Madonna con Bambino e i ricordi della famiglia Montesilice, i cui discendenti furono legati a Dante Alighieri.
La sua conformazione, con i caratteristici "vò" (vicoletti che un tempo connettevano la strada al fiume), racconta ancora oggi l’antico rapporto tra la città e l’Adige.
>> Borgo Trento
Verona è suddivisa in ben 23 quartieri e, oltre ai 4 che compongono il centro storico, ce ne sono altri più moderni che meritano una visita.
Tra tutti, vi suggerisco Borgo Trento, un affascinante quartiere situato a nord della città.
Nato come un piccolo insediamento medievale lungo la strada che collegava Verona a Trento, Borgo Trento ha subito un'importante trasformazione urbana tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, periodo in cui divenne il fulcro dell'architettura Liberty veronese.
Questo quartiere si sviluppò per accogliere l'alta borghesia cittadina, che iniziava a stabilirsi al di fuori delle antiche mura.
L'arteria principale è Viale Nino Bixio con bellissimi edifici che evocano atmosfere Liberty.
Tra questi spiccano Villa Tedeschi Tosadori, ornata da colonne, capitelli e sculture, Villa Cipriani e Villa Basevi, caratterizzata da torri medievali e decorazioni in ferro battuto.
Passeggiare per le strade di Borgo Trento, come via D'Annunzio, via Caprera e via Rovereto, significa immergersi in un contesto architettonico unico, dove si alternano ville e palazzi che mescolano elementi medievali, rinascimentali e nordici, con dettagli liberty e art nouveau.
Esempi significativi sono il maestoso Palazzo Bachbauer Canella, celebre per il caso dello "smemorato di Collegno", e Villa Brugnoli, che sembra uscire da una fiaba grazie ai suoi richiami all’architettura araba e normanna.
Oltre agli edifici residenziali, Borgo Trento conserva tracce della sua storia più recente, come Villa Beghini, requisita durante la Seconda Guerra Mondiale e utilizzata come sede della Gestapo.
Vuoi Raggiungere questo quartiere?
Attraversa il Ponte della Vittoria o il Ponte Garibaldi e ti troverai lontano dal caos del centro e dai circuiti turistici tradizionali.
Ponti e Panorami da Sogno a Verona
Verona, con il suo fiume Adige che attraversa la città e le colline che la circondano, offre alcuni dei panorami più belli e caratteristici del nord Italia. I suoi ponti storici sono molto più che semplici vie di collegamento: rappresentano punti privilegiati da cui osservare la città e il suo paesaggio unico.
Due sono i ponti che non devi perdere nel tuo itinerario gratuito in 48 a Verona: il Ponte Scaligero e il Ponte Pietra.
>> Ponte Scaligero
Il Ponte Scaligero, noto anche come Ponte di Castelvecchio, è uno dei simboli di Verona e un capolavoro di ingegneria militare medievale. Costruito tra il 1354 e il 1356 su ordine di Cangrande II della Scala, il ponte era parte integrante della Fortezza di Castelvecchio, progettato come via di fuga strategica verso nord in caso di attacchi alla città.
Con le sue tre arcate asimmetriche e le merlature a coda di rondine, il ponte si estende con eleganza sul fiume Adige, creando un suggestivo contrasto tra il cotto rosso e il marmo bianco.
Originariamente accessibile solo dal cortile interno della fortezza, il Ponte Scaligero rimase esclusivamente a uso militare fino al 1870, quando venne aperto al pubblico.
Distrutto dai Tedeschi in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale, venne ricostruito fedelmente tra il 1949 e il 1951 utilizzando i materiali originali recuperati dal letto del fiume.
Il Ponte Scaligero è una delle mete più amate di Verona, non solo per il suo valore storico, ma anche per la sua bellezza architettonica e il panorama unico che regala attraversandolo.
>> Ponte Pietra
Il Ponte Pietra è il ponte più antico di Verona, un suggestivo esempio di architettura romana che ha attraversato oltre duemila anni di storia.
Costruito nel I secolo a.C. per sostituire una precedente struttura in legno, si trova in una posizione strategica dove, fin dalla preistoria, esisteva un guado tra il Colle di San Pietro e la pianura.
Con la sua caratteristica forma a dorso d'asino e le sue arcate asimmetriche, il ponte si adatta perfettamente al corso del fiume Adige, permettendo un efficace deflusso delle acque.
Il ponte, lungo circa 93 metri, è composto da cinque arcate che riflettono le varie fasi della sua ricostruzione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, il ponte fu distrutto dai tedeschi in ritirata, ma venne fedelmente ricostruito tra il 1957 e il 1959 mediante il recupero e il reimpiego dei materiali originali.
Oltre al suo valore storico, il Ponte Pietra è uno dei punti più panoramici e romantici della città, soprattutto al tramonto, quando i colori caldi del cielo e della pietra si fondono con il riflesso dell’acqua, regalando uno scenario unico.
>> Panorama da Castel San Pietro
Se stai cercando un punto panoramico eccezionale durante la tua visita a Verona, allora senza dubbio devi salire a Castel San Pietro.
Situato su un colle che si eleva alle spalle del Teatro Romano, offre una delle viste più suggestive della città, con un panorama mozzafiato sull'Adige e sul cuore della città.
Il colle, conosciuto in epoca romana come Monte Gallo, ha avuto un'importante funzione difensiva, con la costruzione di un tempio e di un teatro. Nei secoli successivi, il sito si è trasformato, passando da una fortezza medievale a un castello visconteo nel XIV secolo.
Nel periodo successivo alla dominazione veneziana, Castel San Pietro divenne una caserma militare sotto l'Austria, e la sua configurazione attuale, con l'architettura tipica dell'epoca, risale alla metà dell'Ottocento.
Oggi, il colle è un luogo molto frequentato dai turisti, che possono raggiungerlo facilmente a piedi, partendo da Ponte Pietra e percorrendo il Vicolo Scalone di Castel San Pietro, oppure con la storica funicolare che sale direttamente dal Teatro Romano.
Una volta in cima, oltre alla vista mozzafiato, si può ammirare il panorama di Verona a costo zero con il Ponte Pietra, che al tramonto regala uno degli spettacoli più belli della città.
Angoli Segreti e Curiosità di Verona
Anche tu, quando visiti una nuova città, vai alla ricerca di angoli segreti e curiosità che svelano il suo lato più autentico?
Verona, oltre alle sue meraviglie più celebri, cela dettagli nascosti, vicoli tranquilli e storie insolite che aspettano solo di essere trovati.
Qui di seguito te ne svelo qualcuno che ho scoperto nel mio itinerario di 48 ore.
>> Il Giardino Segreto
Il primo luogo pittoresco che sono andata a cercare nel mio itinerario di 48 ore a Verona è il Giardino Segreto della gioielleria più piccola del mondo, la Gioielleria Porta Borsari.
Situata nel cuore di Verona, lungo Corso Porta Borsari, questa boutique di soli 3,78 metri quadrati è un autentico gioiello, incastonata tra le antiche mura di una chiesa del 1200. Nonostante le sue dimensioni ridottissime, si distingue per l’eccezionale cura dei dettagli, trasformando ogni centimetro in un concentrato di eleganza e raffinatezza
Ancora più suggestivo è ciò che si cela a pochi passi dall’ingresso: un antico chiostro con un giardino segreto, un angolo di tranquillità immerso nel verde che regala un’esperienza magica ai visitatori.
Tra la vegetazione e l’atmosfera intima questo piccolo angolo nascosto è un autentico rifugio di bellezza, che lascia meravigliati.
>> Il Gatto a mosaico
Pochi passi lungo Corso Sant’Anastasia sono sufficienti per scoprire un’altra affascinante curiosità di Verona: il Gatto con il cuore infranto. Questo mosaico di vetro, raffigurante un gatto con un cuore spezzato, è stato collocato misteriosamente da un anonimo. Nessuno conosce l’identità dell’autore né il significato preciso dell’opera, ma proprio questo alone di mistero contribuisce a renderlo intrigante.
Gli appassionati di storia e archeologia a Verona hanno l’opportunità di visitare gratuitamente due siti straordinari situati in contesti unici: l’Area Archeologica di Corte Sgarzerie e lo Scavo Archeologico di Via Mazzini.
>> Corte Sgarzerie
L’area archeologica di Corte Sgarzerie è una testimonianza unica della stratificazione storica di Verona, che consente di ripercorrere il passato della città dall’età romana fino al Medioevo. Situata al di sotto della Loggia delle Sgarzerie, quest'area conserva una porzione del criptoportico del Capitolium, il maestoso tempio romano dedicato alla triade divina Giove, Giunone e Minerva, eretto nella seconda metà del I secolo a.C.
Una passerella sospesa permette di osservare i resti del criptoportico, tra cui frammenti delle volte crollate, pilastri centrali, mura perimetrali e tracce dell’intonaco originario. Si possono inoltre ammirare frammenti di colonne in marmo e altri reperti che raccontano la magnificenza del Capitolium.
>> Scavo argeologico Via Mazzini
Il secondo sito mette insieme invece il mondo dello shopping con l'archeologia.
Non ci credi?
Non ti resta che entrare all'interno del negozio Benetton di Via Mazzini n.41. Qui, nel piano interrato potrai ammirare uno scavo archeologico a cielo aperto totalmente accessibile al pubblico.
I resti appartengono a una domus romana di età imperiale, portata alla luce nel 2013 durante i lavori di ristrutturazione dei locali. Questa abitazione, impreziosita da mosaici ancora ben conservati, sorgeva su un’area precedentemente occupata da un impianto metallurgico risalente alla prima età augustea, periodo che coincide con la fondazione di Verona.
Nel sito archeologico sono visibili anche altre strutture di interesse, tra cui una possibile cisterna o ghiacciaia, un pozzo in laterizi e una piccola fontana decorata con rivestimenti in marmo. Questi elementi testimoniano l’eleganza e la funzionalità delle dimore romane e offrono un affascinante spaccato sulla vita quotidiana nell'antica Verona.
>> Arco della Costa
Hai mai passeggiato sotto un arco storico e notato qualcosa di davvero insolito appeso sopra la tua testa?
Succede a Verona, in uno dei luoghi più frequentati della città, dove un enorme osso di balena, probabilmente una costola, penzola fin da metà del 1700 sospeso dall’Arco della Costa.
È uno di quei dettagli che catturano immediatamente l’attenzione e ti fanno chiedere: “Ma cosa ci fa un osso del genere qui?”. Ecco, se ti sei mai fatto questa domanda, sei in buona compagnia, perché il mistero dell’osso ha incuriosito veronesi e viaggiatori per secoli!
Intorno a questo enigmatico osso si è sviluppata una leggenda affascinante: si dice che chiunque passi sotto di esso con un cuore sincero e puro, vedrà l'osso cadere.
>> Pozzo dell'Amore
Altro luogo legato ad una struggente leggenda è il Pozzo dell'Amore situato a pochi passi dall'Arco della Costa e Piazza delle Erbe.
Questo piccolo manufatto, realizzato in pietra locale, si distingue per la sua elegante intelaiatura in ferro battuto, coronata da una freccia che punta verso il cielo, con una carrucola appesa.
Sopra la grata che lo copre, una formella in ottone invita i passanti a lanciare una moneta, come da tradizione. Una targa riporta una poesia che invita a gettare un soldino nel pozzo, con la speranza di vedere arrivare l'amore.
La leggenda del Pozzo dell'Amore ha radici nel periodo in cui Verona era parte del Sacro Romano Impero e racconta una storia di amore e sacrificio.
Corrado di San Bonifazio, un giovane soldato, si innamorò follemente di Isabella, una giovane del casato dei Donati. Nonostante i suoi continui corteggiamenti, Isabella non sembrava ricambiare i suoi sentimenti, e Corrado si sentiva sempre più respinto e disperato.
Un giorno, i due si incontrarono nel cortile della chiesa di San Marco. Stanco e deluso dei rifiuti, Corrado paragonò Isabella al freddo ghiaccio, affermando che fosse tanto fredda quanto l'acqua del vicino pozzo.
Isabella, per sfida, gli chiese di tuffarsi nel pozzo per provare se le acque fossero davvero così fredde.
Nonostante fosse inverno, Corrado, preso dalla sua disperazione, si gettò senza esitazione nell'acqua gelida.
Solo allora Isabella si rese conto di quanto fosse innamorata di lui.
Straziata dal dolore seguì Corrado nel pozzo come segno di un amore eterno e tragico.
>> Street Art a Verona
L'ultima curiosità che vi propongo in questo itinerario di 48 ore a Verona è la street art di LSD69, alias Lucio Sartori, che ha lasciato numerose opere in giro per la città.
Le sue creazioni, dai colori vivaci e spesso ispirate a mondi fantastici, si trovano su cassette postali, impalcature, saracinesche e centraline telefoniche. Questi lavori, che ritraggono principalmente animali e figure fiabesche, sono sparsi un po' ovunque.
Alcuni dei suoi pezzi più noti li puoi trovare in Via Guglielmo Oberdan all'angolo con Via Cattaneo, vicino alla Porta Borsari, di fronte al B&B degli Scaligeri e in Piazzetta Chiavica. Tieni presente che la street art è un'arte dinamica, in continua evoluzione, e che le opere non sono destinate a durare nel tempo. Mentre cammini per Verona, non dimenticare di tenere gli occhi aperti: potresti imbatterti in altre opere sorprendenti!
La Natura in Città
Verona non è solo storia e cultura, ma offre anche angoli di natura perfetti per rilassarsi e staccare dal ritmo cittadino. Tra parchi, giardini e percorsi lungo il fiume, la città regala spazi verdi dove immergersi nel silenzio o godersi una passeggiata all'aria aperta.
>> Parco delle Mura e dei Forti
Se desideri un luogo dove rilassarti immerso nella storia, il Parco delle Mura e dei Forti è la meta ideale.
Questo parco, che si estende per circa nove chilometri lungo l’antica cinta muraria, custodisce un sistema di fortificazioni che testimonia secoli di architettura difensiva, dall’epoca scaligera a quella asburgica, passando per la dominazione veneziana e napoleonica. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il Parco è anche un prezioso corridoio ecologico che contribuisce alla biodiversità dell’area urbana.
Il percorso, accessibile a tutti, si snoda tra bastioni, porte monumentali e rondelle. Recentemente è stato creato un trekking urbano audioguidato, che in circa due ore permette di esplorare le principali tappe del parco, con informazioni dettagliate disponibili tramite QR code in quattro lingue.
>> Lungo Adige
Se invece desideri una passeggiata romantica, puoi percorrere le sponde dell'Adige lungo il Sentiero n. 1 del Parco dell'Adige Nord.
Questo percorso ciclo-pedonale di circa 5 km collega Parona al Ponte Catena, nel quartiere Borgo Trento, seguendo il corso del fiume. È un itinerario pianeggiante e adatto a tutti: ciclisti, famiglie con bambini, appassionati di jogging o chiunque voglia concedersi una camminata rilassante.
Uno dei tratti più suggestivi è quello che passa accanto alla Diga del Chievo, un’opera che segna anche un punto di snodo per chi desidera proseguire lungo il Canal Camuzzoni.
Per un’esperienza più completa, è possibile trasformare la passeggiata in un anello di circa 10 km. Partendo dal Ponte Catena, si può seguire il Lungadige fino alla Diga del Chievo, attraversarla, e proseguire attraverso il quartiere Chievo, via Aeroporto Angelo Berardi e via Giacomo Barucchi, fino a raggiungere Parona. Il ritorno può avvenire seguendo lo stesso percorso o scegliendo l’altra sponda del fiume.
Scoprire Verona a Costo Zero: consigli finali
Verona è una città che sa stupire, anche quando il budget è limitato. La sua ricchezza storica, i paesaggi romantici e le numerose iniziative gratuite permettono di viverla appieno senza spendere una fortuna. Ecco alcuni consigli finali per rendere il tuo itinerario low-cost ancora più memorabile:
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Ottimizza i tempi con mappe e percorsi digitali
Approfitta delle app gratuite e dei siti web turistici locali per pianificare al meglio le tue giornate. Strumenti come Google Maps possono aiutarti a non perdere le attrazioni principali e a scoprire percorsi meno battuti. - Partecipa agli eventi gratuiti
Verona ospita spesso mostre all'aperto, concerti, mercatini e festival culturali. Tieni d'occhio i calendari locali e i socila dell'ufficio del turismo per scoprire eventi gratuiti durante il tuo soggiorno. - Sfrutta i giorni a ingresso ridotto nei musei
La prima domenica del mese da Novembre a Marzo (esclusi aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre) per tutti i Musei Civici il biglietto di ingresso costa solo 1,00 euro
- Parcheggia gratis
Trovare un parcheggio gratuito nel centro storico di Verona è impossibile, inoltre è attiva una zona a traffico limitato. Meglio cercare sosta nei quartieri limitrofi. A Verona ci sono 6 parcheggi gratuiti: Porta Palio (15 min.a piedi), Piazzale Guardini (30 min.a piedi), Piazzale Olimpia (servito da bus), Via Madonna del Terraglio (sul colle San Pietro), Parcheggio di Via Shakespeare (gratis solo la domenica), Lungadige Porta Vittoria e zona intorno all'Università e al Museo di Storia Naturale (gratis solo la domenica).
io ho trovato parcheggio in Via Luigi Galvani, in Borgo Milano vicino al mio hotel (30 min.a piedi). - Soggiornare in hotel al di fuori del centro storico
Il centro storico è la zona più cara, scegli un hotel in un quartiere vicino in modo da raggiungere il centro a piedi oppure una struttura che offra il servizio navetta. Una sistemazione che ha parcheggio privato risolve anche il costo della sosta auto. - Partecipa ad un free tour di Verona
Ci sono alcune associazioni che in alcuni periodi dell'anno offrono tour guidati gratuiti. Puoi provare su Free Tour, JMwalkingtour e Civitatis - Porta con te uno zaino leggero e ben fornito
Un panino, qualche snack e una borraccia sono il kit perfetto per una giornata all’insegna del risparmio. Potrai pranzare con vista sull’Adige o sotto un pergolato, godendoti la città senza dover per forza fermarti nei locali.
Io ho risolto il pranzo con una buonissima schiacciata comprata alla panetteria Grif Forneria
Se un itinerario gratuito di 48 ore a Verona ti sembra limitativo e desideri visitare anche musei e attrazioni, ti consiglio di prendere in considerazione la Verona Card<7span>.
Questa carta ti permette l'accesso gratuito a 16 siti in città, oltre a offrire sconti su altre attrazioni e attività.
Inoltre, con la Verona Card puoi viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici urbani gestiti da ATV, rendendo gli spostamenti ancora più semplici e convenienti.
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A presto con un nuovo itinerario!
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