Granada in 3 giorni: cosa vedere e fare

Granada è una delle città più belle e affascinanti della Spagna, dove la cultura araba e quella occidentale si fondono in un mix unico di arte, storia e tradizione.

Se stai pensando di visitare questo affascinante centro dell'Andalusia, ti consiglio di dedicarle almeno 3 giorni, per poter apprezzare le sue meraviglie senza fretta.

In questo articolo ti propongo il mio itinerario di 3 giorni a Granada, con tutti i monumenti e i luoghi da non perdere, i consigli pratici e le dritte per risparmiare.

Granada in tre giorni cosa vedere e fare
La città di Granada



Granada in tre giorni cosa vedere e fare
Granada: vista sull'Alhambra

Granada: un pò di storia

Granada, città incantevole situata nel cuore della Spagna meridionale, è un luogo che incanta e affascina con la sua storia ricca di cultura, arte e conflitti.
Fondata dagli antichi romani, la sua storia si intreccia con quella dei visigoti, dei musulmani e dei cristiani, lasciando un'eredità unica che si riflette nel suo paesaggio urbano, nella sua architettura moresca e nei suoi tesori artistici.
Attraverso i secoli, Granada è stata teatro di eventi che hanno plasmato il destino della Spagna e dell'Europa, lasciando un'impronta indelebile nel tessuto storico e culturale della regione.
La sua storia risale all’epoca preistorica, ma è meglio conosciuta per il suo periodo moresco, quando fu la capitale dell’ultimo regno islamico sulla penisola iberica.



L’epoca preistorica e romana

L'antichità di Granada risale all'epoca romana, quando la città era conosciuta come "Illibris".
I Romani fondarono qui un insediamento strategico, sfruttando la sua posizione favorevole tra le montagne della Sierra Nevada e la fertile pianura della Vega.
Tuttavia, fu con l'arrivo dei visigoti che Granada iniziò a emergere come centro culturale e politico. Durante il periodo visigoto, la città prosperò come centro di commercio e artigianato, ma il suo vero momento di gloria doveva ancora arrivare.



L’epoca moresca

Fu con la conquista islamica della Spagna nell'VIII secolo che Granada iniziò a vivere la sua età dell'oro.
Gli Arabi, guidati dai Berberi, portarono con sé un'arte, una scienza e una cultura senza precedenti, trasformando la città in un fiorente centro di apprendimento e bellezza.
Il loro regno di Al-Andalus, con Granada come capitale, fu un'epoca di convivenza tra musulmani, ebrei e cristiani, caratterizzata da un fervore intellettuale e artistico che influenzò profondamente l'intera Europa.

Il culmine dell'età d'oro di Granada arrivò con la costruzione dell'Alhambra, la magnifica residenza reale che domina la città.
Costruito nel XIII secolo dai sovrani Nasridi, l'Alhambra è un capolavoro dell'architettura islamica, con i suoi intricati intarsi, i suoi giardini lussureggianti e le sue fontane che riflettono il cielo.
Questa fortezza palaziale divenne il simbolo del potere e della grandezza di Granada, attirando visitatori da tutto il mondo con la sua bellezza senza tempo.



La Reconquista

Tuttavia, il destino di Granada cambiò drasticamente nel 1492, quando i Re Cattolici, Ferdinando II di Aragona e Isabella I di Castiglia, conquistarono la città dopo secoli di dominio musulmano.
La caduta di Granada segnò la fine dell'Al-Andalus e l'inizio di un nuovo capitolo nella storia spagnola.
Nonostante la promessa di tolleranza religiosa, la conquista cristiana portò a repressioni e persecuzioni contro i musulmani e gli ebrei rimasti in città, culminando nell'espulsione forzata dei moriscos nel XVI secolo.

La Granada cristiana che emerse dalla conquista mantenne molte delle influenze culturali e architettoniche moresche, che si fusero con lo stile gotico e rinascimentale europeo.
Tuttavia, la città divenne anche un simbolo del potere e dell'orthodoxia cattolica, con la costruzione di nuove chiese e conventi che adornavano il suo skyline.
Granada continuò a prosperare come centro culturale e commerciale, ma l'ombra del conflitto rimase sempre presente.

Nel corso dei secoli successivi, Granada fu teatro di numerosi conflitti e rivolte, tra cui la rivolta dei Moriscos nel XVII secolo e la guerra civile spagnola nel XX secolo.
Questi eventi segnarono profondamente la storia della città, portando a periodi di instabilità e devastazione.
Tuttavia, nonostante le avversità, Granada ha continuato a essere un faro di cultura e creatività, attrattiva artisti, poeti e intellettuali da tutto il mondo.



L’epoca moderna

Oggi, Granada continua a essere una delle città più affascinanti della Spagna, con il suo patrimonio storico e artistico che attira milioni di visitatori ogni anno.
L'Alhambra rimane il gioiello della città, con i suoi palazzi moreschi e i suoi giardini che trasportano i visitatori in un'altra epoca.
Le strade strette e tortuose del quartiere dell'Albaicín offrono un viaggio nel tempo, con le loro case bianche e i loro cortili fioriti che evocano l'atmosfera del passato.

Ma Granada non è solo storia antica; è anche una città viva e vibrante, con una vivace scena culturale e una comunità artistica dinamica.
Le sue strade sono animate da festival, concerti e eventi culturali che celebrano la diversità e la creatività della città.
I suoi ristoranti e bar offrono una vasta gamma di prelibatezze culinarie, dalla cucina tradizionale andalusa ai piatti innovativi ispirati alla cucina globale.

Granada in tre giorni cosa vedere e fare
Granada: Vista dal Ponte Romano

Giorno 1: il centro storico e l’Albaycin

Il primo giorno a Granada lo dedicherei alla scoperta del centro storico, che prende il nome di Centro-Sagrario, e di una parte del quartiere Albaycin, il più antico e caratteristico della città.

Cosa vedere nel Centro-Sagrario

Il mio tour inizia dal Ponte Romano sul Genil, un ponte di origine medievale che offre una bella vista sul fiume e sulla città. Accanto si estende il Parque del Triunfo, una grande area verde molto frequentata dai cittadini, ottima per passeggiare e trovare un pò di sollievo dal caldo granadino.

Il Ponte Romano è anche uno dei punti di arrivo dei mezzi pubblici che dalla periferia raggiungono il centro città.

A questo punto proseguite lungo la Calle Arera del Darro, la via dello shopping più famosa di Granada, dove troverete negozi di ogni tipo, da quelli di souvenir a quelli di moda.

Lungo questa strada vi consiglio di fermarvi al Corral del Carbon, un antico alloggio per i mercanti e i viaggiatori, che oggi ospita un centro culturale e un teatro.

L’ingresso è gratuito e vale la pena di dare un’occhiata al suo bellissimo portale moresco.



Granada in tre giorni cosa vedere e fare
Palazzi andalusi a Granada: Corral del Carbon

Continuando, poi, il percorso ci si addentra nel centro storico, verso l’Alcaiceria, il mercato arabo di Granada, il posto ideale dove ammirare e acquistare prodotti tipici come tessuti, ceramiche, spezie e profumi.

Impossibile non rimanere coinvolti nella sua vibrante atmosfera e non sentirsi attratti dai suoi colori e dalle sue fragranze.

Qui ogni angolo racconta una storia di antichi commerci e scambi culturali. E' un luogo così particolare che scommetto tornerete a passarci anche nei giorni successivi.

Se volete comprare dei suovenir del vostro viaggio in Andalusia, questo è il posto giusto!!

Qui ho trovato prezzi e varietà che non ho più incontrato in altri centri dell'Andalusia in cui sono stata.



Granada in tre giorni cosa vedere
Granada: l'accesso all'Alcaiceira

🛍️ Gli articoli tipici legati alla cultura arabo-granadina che si possono acquistare sono tantissimi.
Tra i prodotti interessanti da prendere in considerazione ci sono: la ceramica Fajaluza, con i suoi colori particolari, il verde, il blu e il bianco; i ventagli, gli oggetti in legno intarsiati e decorati a mosaico con avorio o madreperla; le stupende lampade granadine; gioielli in argento; scialli, foulard, mantiglie ricamate di ottima fattura; spezie, condimenti e tè.

Tu cosa sceglieresti?

Granada in tre giorni cosa vedere e fare
Palazzi andalusi a Granada: Corral del Carbon

Dopo aver vagato per gli stretti vicoli è l'ora di vistate qualche monumento storico. Io suggerisco di iniziare a visitare la vicina Cattedrale di Granada, una delle più grandi e imponenti d’Europa, che mescola stili gotico, rinascimentale e barocco.



🎟️ Il biglietto d’ingresso costa 6 euro e include un'audioguida in italiano che permette una visita estremamente accurata.
Se vi piace soffermarvi ad ammirare le opere d'arte e l'architettura in modo dettagliato il tour può richiedere anche un'ora.


Granada in tre giorni cosa vedere
La facciata principale della Cattedrale di Granada

Accanto alla cattedrale si trovano le due piazze più belle del centro: la Plaza de las Pasiegas, dove vi suggerisco di fermarvi ad ammirare la facciata principale della cattedrale, e la Plaza de Bib-Rambla, dove potrere fare una pausa in uno dei tanti caffè e ristoranti che la circondano all'ombra della Fuente de los Gigantones, una delle fontane più emblematiche di Granada.

🍽️ Per la mia sosta pranzo io ho optato per una buonissima empanadas argentina presa da Luisitas Empanadas Argentinas, take away in Calle Marqués de Gerona, 9.


Granada in tre giorni cosa vedere
Granada: Oratorio del Palacio de la Madraza

A pochi passi dalla cattedrale si trova il Palacio de la Madraza, la prima università di Granada, fondata nel 1349 dai re nasridi.

Oggi è sede di una fondazione culturale e conserva alcuni ambienti originali, come la sala degli specchi e la sala delle preghiere.

Anche se non ci sono esposizioni da visitare entrate liberamnente per ammirare l'Oratorio al piano terra , risalente al XIV secolo è uno dei pochi edifici religiosi moreschi della città che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Bellissime le decorazioni di muqarnas, gli stucchi, l'ingresso a ferro di cavallo, gli archi arabi della stanza e la mihrab.

Di fronte al palazzo troverai un altro monumento da non perdere: la Capilla Real, la cappella reale dove sono sepolti i re cattolici Ferdinando e Isabella, i conquistatori di Granada.

La cappella è un capolavoro di arte gotica e custodisce anche un museo con opere di pittori famosi come Botticelli e Perugino.

Granada in tre giorni cosa vedere
Gli esterni della Capilla real di Granada

🎟️ Il biglietto costa 6 euro e include un'audioguida in italiano uguale a quella della Cattedrale.
Unica pecca: non è permesso fare foto o video all’interno.

Sia la Cattedrale che la Cappella Reale fanno parte di un pacchetto chiamato Granada Cristiana che comprende anche il Monasterio de la Cartuja, l'Abadía del Sacromonte, Monasterio de San Jerónimo e Iglesia de San Nicolás con salita alla Torre.

Se pensate di visitare tutti questi siti vi consiglio di acquistare il biglietto cumulativo che prevede una tariffa scontata.

Io ho scelto la tariffa singola perchè in tre giorni non è possibile fare una una visita completa di tutti questi luoghi e quindi il mio itinerario non li comprenderà.

Dopo tutte queste visite, ci vuole senz'altro una passeggiata.


Granada in tre giorni cosa vedere
Esplorando l'Albaycin: Carrera del Darro

Io vi consiglio di dirigervi verso la Carrera del Darro, una delle strade più suggestive di Granada, che costeggia il fiume Darro e offre una bella vista sull’Alhambra.

Intorno a questa strada si trovano alcuni dei Palazzi Andalusi che visiteremo il terzo giorno. Se siete interessati e amate i musei potete entrare nel Museo Archeologico, che espone reperti di varie epoche, da quella romana a quella islamica. L'ingresso per i cittadini dell'UE è gratuito, ma, come molti monumenti cittdini è chiuso il lunedì, motivo per cui io non l'ho visitato nel mio primo giorno a Granada.

Proseguite fino al Paseo de los Tristes, una passeggiata lungo il fiume che prende il nome dal fatto che qui passavano i cortei funebri che si dirigevano al cimitero.

Anche questo è un bel punto panoramico sull’Alhambra e sul quartiere Albaycin, nonchè un buon posto dove fermarsi per un caffè, una birra od una paio di tapas in uno dei tanti locali con dehors.


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Esplorando l'Albaycin

🍰 Io ho optato per un dolce d'asporto preso alla Croissanteria La Blanca Paloma in Reyes Católicos, 48 una piccola pasticceria artigianale che abbiamo scoperto e frequentato in questi 3 giorni a Granada.

Non fatevi ingannare dalla vetrina poco attraente.
Qui troverete a prezzi bassi le tipiche specialità granadine, tra cui il Pionono, un pasticcino composto da una base di sottile biscotto avvolto come un cilindro, bagnato in uno sciroppo dolcissimo e guarnito di crema pasticcera e cannella nella parte superiore.
Questo dolce, presente un pò in tutta la Spagna, fu ideato nel 1897 per rendere omaggio al papa Pio IX per aver proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione.

Granada in tre giorni cosa vedere
Granada: Pionono il dolce tipico

Un assaggio di Albaycin

Rifocillati potrete incominciare ad esplorare un pò l’Albaycin, il quartiere arabo di Granada, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Qui potrete perdervi tra le sue stradine tortuose e le sue case bianche, scoprendo angoli nascosti e tesori architettonici.

Granada in tre giorni cosa vedere
Esplorando l'Albaycin: Calle Panaderos

Alcune delle tappe che vi consisglio di non perdere sono:

▪️ la Cuesta del Chapiz una salita che collega il Paseo de los Tristes con il quartiere, dove ammirare le case morische dai cortili fioriti e i portoni in legno scolpito;

▪️ l’Aljibe de Bibalbonud, uno dei tanti serbatoi d’acqua che si trovano nel quartiere, che testimonia l’importanza che gli arabi davano a questo elemento;

▪️ la Calle Panaderos, una delle più antiche e pittoresche del quartiere

▪️ fate caso al Carmen de la Media Luna, una tipica casa con giardino in Cta. de San Gregorio

Granada in tre giorni cosa vedere
Esplorando l'Albaycin: Carmen de la Media Luna

▪️ l’Arco de las Pesas, una delle porte di accesso al quartiere, che deve il suo nome al fatto che qui si pesavano le merci

▪️ la Calle Elvira, una delle vie principali del quartiere, dove potrete trovare negozi, bar e ristoranti etnici.

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Esplorando l'Albaycin: Calle Elvira

Ho concluso la mia prima giornata a Granada facendo un giro nel Jardín Botánico Universidad Granada, un giardino botanico che fa parte dell’università di Granada, dove ci sono molte piante esotiche e autoctone. Un luogo ideale dove risalassarsi un pò e godersi il fresco della sera.
L’ingresso al giardino è gratuito.



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Jardín Botánico Universidad di Granada

Giorno 2: l’Alhambra e il Mirador de San Nicolás


Il secondo giorno a Granada lo dedico quasi interamente alla visita dell’Alhambra, il monumento più famoso e visitato della città, e forse di tutta la Spagna.

L’Alhambra è una cittadella fortificata che fu la residenza dei re nasridi, gli ultimi sovrani musulmani della penisola iberica.



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Visitare l'Alhambra di Granada: il Generalife

Qui potrete ammirare i suoi splendidi palazzi, le sue fontane, i suoi giardini e le sue mura, che vi faranno sentire come in una favola.

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Visitare l'Alhambra di Granada: l'Alcazaba

L’Alhambra è divisa in quattro parti principali:
▪️ l’Alcazaba, la parte più antica e militare, dove potrai salire sulla Torre de la Vela e goderti una vista mozzafiato sulla città;

▪️ i Palacios Nazaríes, la parte più bella e ricca, dove potrete visitare il Palacio de Comares, il Palacio de los Leones e il Palacio del Partal, e rimanere incantati dalle loro decorazioni geometriche, floreali e calligrafiche;

▪️ il Generalife, il giardino estivo dei re, dove passeggiare tra fontane, fiori e alberi, e visitare il Palacio de Generalife, un edificio semplice ma elegante;

▪️ il Palacio de Carlos V, un palazzo rinascimentale costruito dal re Carlo V, che ospita due musei: il Museo de la Alhambra, che espone opere d’arte e oggetti legati alla storia e alla cultura dell’Alhambra, e il Museo de Bellas Artes, che espone opere d’arte di artisti granadini e andalusi.

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Visitare l'Alhambra di Granada: Palacio de Carlo V

Informazioni utili per la visita dell'Alhambra

Per visitare l’Alhambra vi consiglio di acquistare il biglietto online con largo anticipo, perché le entrate sono limitate e si esauriscono velocemente.

Il biglietto che suggerisco è il Dobla de Oro, che costa 27,30 euro e include l’ingresso all’Alhambra e ad altri monumenti del centro storico e dell’Albaycin, che potrete visitare il giorno successivo.

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Visitare l'Alhambra di Granada: Palacio de Carlo V

Il biglietto ha una validità di 24 ore e permette di risparmiare rispetto all’acquisto dei singoli biglietti. Inoltre bene l’orario di ingresso ai Palacios Nazaríes perché sono la parte più affascinante e delicata dell’Alhambra, e richiedono più tempo e attenzione per essere apprezzati.

Vi ricordo che l’orario di ingresso ai Palacios Nazaríes è vincolante, quindi dovrete essere puntuali e rispettare il turno assegnato. Per il resto, potrete visitare l’Alhambra con calma, seguendo il percorso che preferite.


💡 Portate con voi acqua, cappello e una crema solare, perché il sole può essere molto forte e non ci sono molte zone d’ombra. Nei giardini troverete alcune fontanelle per rifornirvi e rinfrescarvi un poco.
Inoltre, consiglio di indossare scarpe comode, perché c'è molto da camminare e ci sono molte scale da salire e scendere.


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Visitare l'Alhambra di Granada: Restos del Palacio de Yusuf III

🍽️ All'interno dell'Alhambra non c’è un servizio di ristorazione. Troverete alcuni negozi di souvenir che vendono bibite e snack confezionati aprezzi esorbitanti, distributori automatici ed un chiosco che propone toast, pizzatte e poco altro a prezzi improponibili. Se, come ho fatto io, passate l'intera giornata al suo interno, portatevi qualcosa da fuori, potrete consumarlo su una panchina nei giardini.

Ci sono due soli punti dove noleggiare (a pagamento) le audioguide: prima dei tornelli di ingresso del Generallife e di fronte al Palazzo di Carlo V.  Tenetene conto se volete approfondire la storia e i dettagli dell’Alhambra. Io entrando dal Generlife ho dimenticato di prenderle e me ne sono pentita.


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Visitare l'Alhambra di Granada: El Partal

Albaycin e Mirador de San Nicolás al tramonto

Dopo aver visitato l'Alhambra, scendete verso il quartiere Albaycin e raggiungere il Mirador de San Nicolás, il punto panoramico più famoso di Granada, da dove potrere godervi una vista spettacolare sull'Alhambra e sulle montagne della Sierra Nevada alla luce del tramonto.

Nell'attesa valutate se visitare la Chiesa di San Nicolás, edificio religioso del XVI secolo che conserva alcuni elementi moreschi, e il Mezquita Mayor de Granada, una moschea costruita nel 2003 che simboleggia la convivenza tra le diverse culture e religioni. Salire sulla torre della chiesa (3 euro) secondo me non da alcun valore aggiunto alla vista.



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Granada: tramondo sull'Alhambra dal Mirador San Nicolás

Scendendo di nuovo verso il centro passate lungo la Carretera Calderería Nueva, altra strada caratteristica dove si assapora l'atmosfera orientale di Granada.

Celebre per i suoi negozi e bancarelle che vendono una vasta gamma di prodotti artigianali, souvenir, tessuti, ceramiche, oggetti in metallo lavorati a mano, abbigliamento hippie e articoli da regalo, è un luogo molto vivace e colorato, frequentato sia dai turisti che dai residenti.
Qui si trovano anche numerosi bar, caffè e ristoranti che offrono specialità locali e internazionali.
Un posto ideale per passeggiare, fare acquisti e immergersi nell'atmosfera unica dell'Albaicín, specialmente durante le serate quando le luci si accendono e si crea un'atmosfera magica e incantevole.



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Granada: scendendo al tramonto nell'Albaycin

Giorno 3: i palazzi andalusi e la street art nel quartiere Realejo

Il terzo giorno a Granada lo dedicherei alla visita dei palazzi andalusi, degli edifici di epoca islamica del periodo di Al-Andalus che si trovano nel centro storico e nell'Albaycin, e che sono inclusi nel biglietto Dobla de Oro.

📅 Tieni conto che la visita ai monumenti andalusi è possibile il giorno prima, lo stesso giorno o il giorno dopo il giorno indicato nel biglietto. Io ho scelto il giorno dopo perchè il giorno prima era un lunedì, giorno di chiusura.


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Palazzi Andalusi a Granada: Horno de Oro

I Palazzi Andalusi

I palazzi andalusi di Granada sono tra le più affascinanti testimonianze dell'architettura e della cultura moresca in Spagna. Costruiti durante il regno dell'ultimo emirato musulmano della Penisola Iberica, sono celebri per la loro bellezza, complessità architettonica e storia.

Questi palazzi sono dei gioielli architettonici che ti faranno scoprire il fascino e la raffinatezza dell'arte nasride.
Alcuni dei palazzi che ti consiglio di visitare sono:

▪️ il Cuarto Real de Santo Domingo, un palazzo del XIII secolo che fu usato come residenza reale e come convento situato nella parte bassa del quartiere di Realejo .Conserva una bella sala delle preghiere (qubba) e un giardino.

▪️ il Palacio Dar al-Horra, un palazzo del XV secolo che fu la residenza della regina Aixa, la madre di Boabdil, l'ultimo re di Granada, e che offre una splendida vista sull'Alhambra;

▪️ il Palacio de los Cordova, un palazzo del XVI secolo che fu la residenza dei marchesi di Cordova, e che oggi ospita l'archivio storico della città e un bellissimo giardino;

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Palazzi Andalusi a Granada: Cuarto Real de Santo Domingo

▪️ la Casa del Chapiz, un complesso di due case del XIV secolo che appartenevano a due famiglie nobili, e che oggi ospita la scuola di studi arabi;

▪️ la Casa de Zafra, una casa del XIV secolo che fu la residenza di un ricco mercante, e che oggi ospita il centro di interpretazione dell'Albaycin;

▪️ la Horno de Oro, una casa del XV secolo che fu la residenza di un medico ebreo, e che conserva un bel patio e una torre;

▪️ El Bañuelo, un bagno arabo del XI secolo, uno dei più antichi e meglio conservati della Spagna, che mostra la raffinatezza e l'importanza dell'igiene per gli arabi.

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Palazzi Andalusi a Granada: El Banuelo

🎟️ L'ingresso a questi palazzi è gratuito con il biglietto Dobla de Oro, oppure è possibile acquistare un biglietto combinato a 7,42 euro che include solo i palazzi andalusi.


Oltre a questi palazzi io vi consiglio di andare a curiosare nel Carmen de la Victoria una tipica residenza agricola dei quartieri storici di Granada caratterizzata da un giardino/orto, secondo lo stile tradizionale del frutteto arabo.
Ne esistono moltissime qui nell'Albayzín, ma pochissime sono aperte al pubblico.
Queste tenute sono sempre protette alla vista da un alto muro in calce con una frondosa vegetazione che tende ad affacciarsi verso l'esterno e vi si accede generalmente attraverso lunghe scalinate.

Il Carmen de la Victoria è sede e residenza universitaria, ma se trovate il portone aperto potete entrare ad ammirare i suoi piccoli giardini con siepi, alberi da frutta, erbe aromatiche e piccole fontane.
Una piccola oasi che vi rapirà.


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Palazzi Andalusi a Granada: El Banuelo

Verso il Barrio de San Cristóbal

Dopo aver visitato i palazzi andalusi vi consiglio di fare ancora un ultimo giro nell'Albayzin per raggiungere una parte del quartiere che ancora non abbiamo visto e che risulta essere anche meno turistico.

Dal Palacio Dar al-Horra percorrete il Callejón del Agua,letteralmente "vicolo dell'acqua" una suggestiva stradina che corre lungo la mura della città.



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Verso Barrio de San Cristóbal:Puerta Monaita

Da qui scendete verso la Puerta Monaita.
Questa antica porta, nota anche come Bab al-Unaydar, era un punto di accesso principale alla città durante il regno moresco. Costruita nel XI secolo, la Puerta Monaita è uno dei pochi resti rimasti delle antiche mura della città.

La struttura è caratterizzata da due archi a ferro di cavallo, uniti da una volta a botte. Questi archi, realizzati in pietra, erano parte di un sistema di difesa più ampio che includeva una torre e un muro di protezione.
All’interno della porta, c’era un cortile quadrato da cui si accedeva alla città.

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Barrio de San Cristóbal a Granada

Dopo la conquista di Granada, la Puerta Monaita fu incorporata nel Convento di Santa Cruz la Real. Nel XIX secolo, tuttavia, gran parte della struttura originale fu demolita per fare spazio a un nuovo edificio.

Tra vicoli stretti, case bianche e ripide scalinate risali la collina del Barrio San Cristóbal seguendo le indicazioni per il Mirador de San Cristóbal, un altro incredibile punto panoramico su Granada, dove volendo potete anche visitare la Chiesa di San Cristóbal, edificio religioso del XVI secolo, ex moschea, che conserva un bel soffitto a cassettoni.

Dopo aver goduto della splendida vista è tempo di scendere verso il centro storico accedendovi dalla Puerta de Elvira, una delle porte di accesso alla città, che fu costruita nel XI secolo e che mostra la sua imponenza e il suo stile arabo.


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Panorama dal Mirador de San Cristóbal a Granada

Barrio Realejo

Se la street art è anche la vosta passione vi consiglio di terminare la vostra visita alla città di Granada con un bel tour del Barrio Realejo. Noto anche come Realejo-San Matías è il quartiere ebraico, un vero scrigno di storia e cultura, che conserva le tracce di un passato vibrante e ricco di fascino.

Conosciuto un tempo come Garnata al-Yahud, era il cuore dell'antica comunità ebraica di Granada, animato da artigiani e commercianti.



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Barrio Realejo a Granada

Oggi, il Realejo è rinomato per la sua scena gastronomica vivace e la sua eredità culturale. Si estende dalla collina dell'Alhambra fino alla Fontana de las Granadas ed è suddiviso in due parti: quella bassa è ricca di bar di tapas che offrono delizie culinarie, mentre la parte alta si distingue per le sue stradine strette e le ripide salite.

Dopo la conquista di Granada nel 1492, il Realejo ha subito profonde trasformazioni.
Gli ebrei furono espulsi dalla città dai Re Cattolici, e il quartiere ha gradualmente assunto l'aspetto attuale.

Nonostante ciò, conserva ancora vivide tracce del suo passato ebraico e moresco, regalando ai visitatori un'esperienza autentica e coinvolgente nella storia di Granada.



Vi metto alcune delle tappe da non perdere passeggiando tra le strade e le piazze del Barrio Realejo nel caso aveste tempo o non foste interessati alla street-art:

▪️ la Casa de los Tiros un edificio del XVI secolo, con una facciata decorata da icone raffiguranti gli eroi troiani e caratterizzata da fori di proiettile nelle merlature.
Un tempo di proprietà della famiglia dei Granada-Venegas, ora è un Museo della storia di Granada. L'ingresso è gratuito per i cittadini dell'UE.

▪️ la Iglesia de Santo Domingo, una chiesa del XVI secolo che fu costruita sulle rovine di una sinagoga, e che custodisce le tombe di alcuni personaggi illustri di Granada.

▪️ la Lavadero de la placeta del Sol, un lavatoio pubblico accanto al quale sorgeva la Puerta del Sol. L'opera è del XVII secolo con colonne in pietra toscana della Sierra Elvira, una struttura in legno rivestita con piastrelle arabe, e pavimentazioni con disegni classici andalusi sul pavimento. Offre anche un bel punto panoramico sulla città

▪️ la Casa Sefardí, un piccolo museo edicato alla storia e alla cultura degli ebrei sefardita. L'ingresso costa 5 euro.



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Street Art a Granada: Ruiz in Plaza Joe Strummer

Street art a Granada

Il terzo e ultimo giorno di visita a Granada si conclude esplorando il Barrio Realejo alla ricerca dell'arte di strada che qui ha trovato il suo luogo di espressione.

Diversi artisti di talento hanno usato la città come fosse una tela, trasformando le pareti bianche semplici in murales e opere d'arte particolarmente colorate e l'ex quartiere ebraico conserva alcune tra le opere più belle, prime fra tutte quelle di Rael Ruiz, conosciuto come "El Nino de las Pinturas", che è cresciuto a Granada e risiede in questo quartiere.
Nelle sue opere rappresenta bambini e ragazzi evidenziandone le espressioni facciali dei volti, esprimendo paura, sorpresa, impertinenza, tristezza... Il suo stile è incredibilmente accattivanete e coinvolgente.
Sono sicura che saprà coinvolgere anche voi.

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Street Art a Granada: Cuesta Escoriaza

Ecco un piccolo tour alla ricerca dei luoghi più iconici di street art a Realejo :

▪️ Cuesta Escoriaza è una strada che sale nella parte alta del barrio e, nella parte finale diversi murales, in parte rovinati, ne decorano i muri

▪️ Plaza Joe Strummer è una piazzetta che prende il nome dal chitarrista dei The Clash, grande estimatore della città. Qui Ruiz Ruiz ha realizzatoun murale dipinto a spruzzo con Strummer stesso e altre grandi pitture decorano i muri della casa vicina.

▪️ risalendo Calle Parilla verso il Barranco del Abogado incontrerete il divertente "Gata Tana" e altre opere

▪️ Calle Vistillas de los Angeles è la continuazione di Cuesta Escoriaza ed anche qui si trovano lunghi murales

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Street Art a Granada: Raul Ruiz e Calle Molinos 44

▪️ Colegio di Santo Domingo. Sui muri di questa scuola si trova uno dei murales più grandi di Granada. Per dipingerlo Ruiz chiese l'aiuto di alcuni dei suoi amici artisti portoghesi. Le immagini sono estremamente variegate e si possono identificare icone pop, cherubini, animali, cartoni animati, simboli vari.

▪️ Cuesta del Caidero, oltre al Colegio i murales continuano a decorare i muri di questa strada. Sono scritte, animali e volti umani espressivi.

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Street Art a Granada: Colegio di Santo Domingo

▪️ Calle Molinos è forse la strada più rappresentativa dell'opera di Ruiz a Granada. La prima che si incontra è Jugando con el Futuro al civico 50.
Proseguendo, al numero 44 sui muri della casa color giallo limone in cui ha abitato Ruiz si trova uno dei murales più iconici. Osservandolo attentamente troverete numerose immagini nascoste: una pianista, un gufo, una donna con la jiab.
Altri graffiti decorano le case e serrande dei negozi vicini e per questo motivo il momento ottimale per ammirarli sarebbe nelle ore di chiusura.
Al n. 12 di questa strada una delle facciate dell'Hotel Molinos è dipinta con una grande immagine detta "il Pensatore di Rodin".
Lì vicino al numero 6 rimane una traccia di un altro graffito.

▪️ Pasaje Ermita al n.10b e Calle Sta. Escolástica al n.9 dentro e di fianco al Bar Candela

▪️ Calle de Las Palmas se avete tempo di allontanarvi un pò dal centro passeggiando lungo il il canale Acequia Gorda potete ammirare il graffito Puente de los Ciclistas.

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Street Art a Granada: Ruiz dettaglio in Plaza Joe Strummer

Ovviamente a Realejo e in città esistono moltissimi altri murales.
Per scoprirli il modo migliore è sempre quello di girare tra i vicoli con curiosità.

🎨 Ricordate che l'arte di strada è sempre qualcosa di effimero, le opere si deteriorano con il tempo, vengono ricoperte oppure cancellate.


Sul sito ufficiale di Raul Ruiz c'è una mappa dei suoi lavori a Granada da cui si deduce che molte sue opere non esistono più.
Se volete vedere altri suoi murales e tenervi aggiornati sulle nuove opere andate a curiosare il suo profilo Instagram.



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Street Art a Granada: Raul Ruiz e Hotel Molinos

Dove sostare con il camper a Granada

Granada fa parte di un on the road che mi ha portato per due settimane in giro per l'Andalusia con il mio camper.
La scelta dei luoghi dove pernottare lungo tutti il viaggio è stato,come al solito quando viaggio all'estero, estremamente scrupoloso per evitare brutte sorprese in loco.

Come faccio spesso, ho escluso quasi del tutto i campeggi perchè quelli con un minimo di decoro li ho trovato troppo costosi. Per le mie abitudini è sempre meglio sostare in libera o in aree camper attrezzate in modo da essere libera di muovermi come voglio.

A Granada i campeggi fruibili sono tutti molto lontani dal centro.

Granada in tre giorni cosa vedere
Area Attrezzata Camper a Granada

Alla fine le opzioni di sosta si riducono a:

▪️ Parking Estadio Nuevo Los Cármenes, parcheggio sotterraneo aperto 24/24h, con carico acqua, non è possibile pernottare. Tariffe su Telepark

▪️ Parking PARKIA La Alhambra, parcheggio scoperto e accessibile 24/24h molto comodo se si vuole solo visitare l'Alhambra. Il costo al giorno (frazionabile in ore) è di 35.15€ senza servizi. Dal 1 giugno al 30 settembre la tariffa sale addirittura a 64,20 Euro per 24h.
▪️ Area Camper Granada, area attrezzata a Cajar a 6 km dal centro a cui è collegata con un servizio di autobus pubblico. Volendo è possibile raggiungere Granada in bicicletta vista la parziale presenza di pista ciclabile.
Dispone di 24 stalli, ha carico/scarico acqua, docce a pagamento, bagni, wifi incluso, sorvegliato. Il costo è di 16 euro al giorno + 4 euro per l'elettricità opzionale.
Non è possibile prenotare in anticipo.
Informazioni sul sito ufficiale

▪️ Área Camper El Cortijo, area attrezzata a Genil a circa 4 km dal centro. Ha carico/scarico acqua, wifi gratuito, sorveglianza. Il costo è di 15 euro al giorno + 4 euro per l'elettricità opzionale.
Vicino c'è l'omonimo ristorante aperto fino a tardi e con la vicina strada risulta essere un pò rumoroso.



️🚐 La mia scelta è caduta sull'Area Camper Granda perchè valutando da casa mi è sembrata la soluzione più comoda per raggiungere la città con i mezzi pubblici e anche quella che, a parità di prezzi, mi garantiva più tranquillità e servizi.
La reception è aperta ad orari prestabiliti, ma se arrivate in momenti diversi basta telefonare al numero indicato all'ingresso e il proprietario in 10 minuti verrà ad aprirvi.

Se volete usufruire della corrente ricordate di munivirvi di un adattatore spagnolo.


Come muoversi a Granada

Granada è una città ideale da visitare a piedi; le principali attrazioni sono tutte abbastanza vicine ed inoltre solo a piedi si riesce a scoprirne gli angoli più incantevoli.
Tuttavia è anche una grande città e se, come me, pernottate lontano dal centro può essere utile un mezzo più veloce per avvicinarsi e risparmiare tempo ed energie. Inoltre muoversi a Granada è un continuo sali e scendi e per qualcuno può risultare faticoso raggiungere alcuni luoghi.

Ma quindi cosa è meglio utilizzare: bus, taxi, metro, bicicletta?



Spostarsi dall'Aeroporto di Granada

Granada possiede un aeroporto che però non è internazionale. Se comunque atterri lì per raggiungere il centro ti conviene usufruire del servizio autobus della compagnia ALSA. La fermata si trova appena fuori dal terminal degli arrivi, il tragitto dura intorno ai 45 minuti, le corse sono all'incirca ogni 10-15 minuti, la linea è la n. 0245


Spostarsi in automobile a Granada

L'auto è il mezzo più sconsigliato per visitare la città di Granada a causa della sua conformazione, i continui sali e scendi, le strade strette, i sensi unici e le zone a traffico limitato.

Se arrivate da un on the road con la vostra auto considerate la possibilità di scegliere un alloggio che comprenda il parcheggio oppure optate per un garage custodito. Trovate più informazioni sui parcheggi dispobili sul sito dedicato alla mobilità.



Trasporto pubblico a Granada

Granada ha una buona rete di autobus urbani, gestita dalla compagnia Trasportes Rober che fermano quasi tutti vicino alla Cattedrale.

I bus che girano nel centro storico li riconoscete perchè hanno la numerazione che inizia con la lettera C.
Una corsa sui bus urbani costa 1,40 euro, ha una durata di 60 minuti, comprende possibilità di trasbordo e può essere comprata a bordo.


🚍 Secondo me sono utili le linee C30, C32 e C34 che collegano il centro e l'Albaicin con l'Alhambra e Sacromonte.
Io le usate un paio di volte per ridurre i tempi di salita/discesa dall'Alhambra, le corse sono frequenti, ma tenete conto che questi bus sono piccoli e non sempre si riesce a salire visto la capacità di posti ridotta.

Se pensate di usare spesso i mezzi pubblici potete pensare di acquistare una Tarjeta Multiviaje dal costo di 2 euro ora chiamata Credibus che può essere ricaricata con 5, 10 o 20 euro.
La potete fare e ricaricare presso uno dei totem automatici presenti in alcune fermate in centro (ad esempio quella in Gran Via Catedral).


Mappa linee bus Granada
Mappa delle linee urbane di Granada

Se, come me, non soggiornate in città potete usufruire delle rete di autobus extraurbani, gestita da Alsa. Comprende numerosissime linee che permettono il collegamento verso il centro e con le linee urbane. Alcuni bus extraurbani hanno come capolinea la Estación de Autobuses in Av. de Juan Pablo II, 33; Paseo De Los Basilios V; Plaza del Triunfo. Per verificare linee e tragitti consultate il sito uffiale.

A questo link potete scaricare la mappa completa.



Io avendo scelto di sostare con il mio camper nell'area attrezzata situata a Cajar ho usufruito per 3 giorni del trasporto extraurbano, in particolare delle linee O180 e O183.
Ognuna di queste ha cadenza ogni ora con un'alternanza di mezz'ora tra le due. Le ho trovate comode perchè in poco meno di mezz'ora mi portavano al Ponte Romano, punto di partenza del mio tour, dove, volendo avrei potuto prendere un bus urbano.

Purtroppo la puntualità non è il loro punto di forza, soprattutto si aggiunge l'incredibile indole tranquilla degli spagnoli. Il fatto, poi, che i biglietti si comprino direttamente a bordo dal conducente non aiuta alla puntualità.

Per vedere in tempo reale dove si trova il tuo bus devi essere registrato all'App Transporte de Andalucía.
Il costo del biglietto varia a seconda della zona di partenza e non c'è possibilità di avere una card ricaricabile. Il mio costava 1,85 euro a tratta, un prezzo accettabile per spostarmi comodamente.

A Granada esiste anche una metropolitana leggera che però è composta da una sola linea che la attraversa la città da nord a sud. Ha una lunghezza di circa 16 km con 26 fermate che si trovano al di fuori dal centro storico, quindi poco utili per i turisti.
La linea collega Albolote ed Armilla ad ospedali, università e centri commerciali.



Granada in trenino hop-on hop-off

Se volete abbinare il trasporto ad un tour della città potreste usufruire del trenino turistico hop-on hop-off. Questo mezzo ha un percorso diurno di 14 fermate che, oltre ai principali siti turistici di Granada, comprende anche l'Alahmbra e un percorso serale, di 9 fermate, che non include l’Alhambra.

Sono disponibili tre tipi di biglietti: a tratta unica della durata di 1h30 al prezzo di 6,80 euro; per un giorno al prezzo di 9,10 euro e per giorni al prezzo di 13,65 euro.

La caratteristica interessante è che dispone di cuffie e audioguida in 12 lingue, tra cui l'italiano quindi risulta un mezzo particolarmente utile per chi ha poco tempo per visitare la città e si vuole avere un'idea in generale delle sue attrazioni.

Ricordatevi di portare i vostri auricolari o dovrete comprarli a bordo.

Spostarsi a Granada in taxi

I taxi a Granada sono molto più economici rispetto all’Italia o ad altri paesi dell’Europa. Quelli ufficiali sono facilmente riconoscibili perché di colore bianco con una linea laterale verde.
Un viaggio in taxi dal centro storico al Palazzo dell'Alhambra può costare intorno ai 6 euro.

E' un mezzo conveniente se il costo viene diviso tra più persone o se si ha un bagaglio pesante.



Granada in bicicletta

Se, come me, arrivate a Granada in camper e sostate lontno dal centro potete valutare di raggiungerlo in bicicletta.
A meno che, però, non siate ben allenati non consiglio di usarla in città per via delle salite che occorre affrontare.
E anche se avete una bici elettrica per le strade strette ed il traffico a mio avviso non risulta essere un mezzo così rilassante per una visita turistica.
Considerate anche il gran caldo del periodo estivo.

In città esistono diverse società di noleggio delle due ruote, mentre non ne esistono per i Segway. Se volete provare a muovervi con questo mezzo dovete prendere parte ad un tour organizzato.



Granada in tre giorni cosa vedere
Granada: vista sull'Alhambra

Considerazioni finali

Come potete vedere da questa mia guida 3 giorni non sono ovviamente sufficenti per visitare per intero tutta la città di Granada.

Sono talmente tanti gli angoli suggestivi da raggiungere a piedi che il tempo non basta mai, soprattutto se non si pernotta vicino al centro.
Volendo si potrebbe ridurre il tempo di visita all'Alhambra, ma visto il costo alto del biglietto d'ingresso io ho voluto sfruttarlo il più possibile. Comunque non credo sia possibile visitarla in meno di 3 ore.

A questo tour di visita mancano il Sacromonte, lo spettacolo di flamenco, il Monasterio de la Cartuja, il Mirador de San Miguel Alto, il Museo Cuevas e molti altri miradores e luoghi meno conosciuti.

Avendo altri giorni in più, Granada è anche il punto tappa perfetto per visitare i dintorni in particolare il Parco Nazionale della Sierra Nevada.


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