Castel Savoia di Gressoney: visita ad un castello da favola

Ti piacerebbe visitare un castello che sembra uscito da una favola?
Allora non dovresti farti sfuggire il Castel Savoia a Gressoney St-Jean, uno dei castelli più belli della Valle d'Aosta.

La regina Margherita di Savoia lo fece costruire nel 1899 come residenza estiva e vi soggiornò fino al 1925.

Immerso in un piacevole bosco con una magnifica vista sul massiccio del Monte Rosa questo edificio dalle forme eclettiche ti lascerà a bocca aperta sia che tu lo visiti nella bella stagione, con la natura che si risveglia intorno a lui, sia in inverno quando la candida neve ricopre il giardino e lo ammanta in un'atmosfera magica.

Ti piacerebbe visitare questo castello tra i più belli della Valle d'Aosta? In questo articolo trovi una guida e tutte le informazioni per organizzare al meglio la tua visita

Castel Savoia di Gressoney
Il Castello Savoia visto dal Giardino Botanico




Castel Savoia a Gressoney: dove si trova

Castel Savoia si trova nella Valle del Lys, in località Belvedere nel comune di Gressoney St-Jean.

È posto a 1440 metri di altitudine tra i boschi ai piedi del Colle della Ranzola e dalla sua posizione si gode di una bellissima vista sul Monte Rosa e sul ghiacciaio Lyskamm.

Gressoney-Saint-Jean è un luogo ricco di storia e tradizioni legate al popolo dei Walser e da secoli è un noto e piacevole luogo di villeggiatura.

Si viene qua per rilassarsi e respirare l'aria buona di montagna, per fare trekking e passeggiate nella natura, per sciare nella stagione invernale.

Gressoney-Saint-Jean dista circa un'ora da Torino e due ore e trenta da Milano ed è raggiungibile in auto, prendendo l’uscita autostradale di Pont-St-Martin e seguendo le indicazioni per Gressoney sulla SR44. Il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti.

Per arrivare al castello, prima di entrare in centro paese, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni.

Castel Savoia di Gressoney
Il Castello Savoia : una delle torri nel retro

Dove parcheggiare auto e camper vicino a Castel Savoia


Castel Savoia è dotato di un piccolo parcheggio gratuito situato a fianco del viale d'ingresso dove è possibile parcheggiare anche con un camper di piccole dimensioni.

E' sconsigliato nelle ore di punta.

Dal parcheggio si raggiunge l'ingresso dell'edificio con una passeggiata nel parco che richiede non più di 10 minuti.

Potete trovare altri parcheggi gratuiti lungo la SR44 oppure in Lys Weg a 30 minuti a piedi dal castello.

Se arrivi a Gressoney St-Jean in camper puoi lasciare il tuo mezzo nel parcheggio a pagamento della seggiovia Weissmatten che dista circa 40 minuti.

In alternativa puoi usufruire di uno dei 4 stalli gratuiti riservati ai camper all'ingresso di Gressoney che hanno un limite orario di 2 ore.

Attenzione: sono spesso erroneamente occupati da auto!!

>> Qui trovi indicazioni più approfondite per i camperisti <<

Se non hai hai fretta io ti consiglio di raggiungere il Castel Savoia percorrendo la Passeggiata della Regina, un facile tracciato in mezzo al bosco di circa 3 km sul sentiero che era solita fare la Regina Margherita per arrivare fino a Tschemenoal passando vicino al centro di Gressoney.

In inverrno il percorso è inagibile perchè trasformato in pista da sci di fondo, ma in estate offre una frescura irresistibile.

Castel Savoia di Gressoney
Il Castello Savoia in inverno

Origini del Castel Savoia a Gressoney

La storia del Castello Savoia inizia nel tardo XIX secolo, quando la Regina Margherita di Savoia, moglie del Re Umberto I d’Italia, decise di costruire una residenza estiva nella pittoresca Valle d’Aosta.

Margherita di Savoia, regina consorte del Regno d'Italia, emerge come una figura femminile di grande influenza e fascino, giocando un ruolo significativo nelle dinamiche della sua epoca.

La sua influenza non si limitava solamente al contesto privato, ma si estendeva anche sulle decisioni del marito, mentre il suo magnetismo affascinava l'intera popolazione.

Con una combinazione sapiente di eleganza nell'abbigliamento e una costante affabilità nelle sue apparizioni pubbliche, Margherita di Savoia creò un'immagine avvolgente che non solo attraeva le folle, ma contribuiva anche a plasmare la percezione del suo ruolo nella società dell'epoca tanto da essere riconosciuta come la prima regina influencer.

La scelta del luogo non fu casuale; la Regina era affascinata dalla bellezza mozzafiato delle montagne delle montagne circostanti e dalla tranquillità che la valle offriva e che aveva iniziato a conoscere come ospite del barone Luigi Beck-Peccoz presso Villa Margherita.

Umberto I pose inizialmente qualche resistenza, in quanto preferiva soggiornare nel Castello di Sarre, più comodo per le sue lunghe battute di caccia ma, alla fine, la regina ne ottenne l'autorizzazione.

Così, nel 1899, venne posata la prima pietra e, nonostante la sua forma articolata, i lavori di costruzione richiesero appena cinque anni.

Purtroppo il re Umberto I non ebbe mai l'opportunità di soggiornare nel castello, essendo stato assassinato a Monza nel 1900 dall'anarchico Gaetano Bresci, prima del completamento dei lavori.

Il progetto fu affidato all’architetto Emilio Stramucci, già noto per i suoi interventi su Palazzo Reale e altre dimore sabaude, che disegnò una struttura imponente e elegante in stile neo-gotico.

Il Castello Savoia, completato nel 1904, divenne la dimora estiva preferita della Regina Margherita e della famiglia reale. Contestualmente alla costruzione della sontuosa residenza venne realizzato il parco che tutt'ora la circonda.

Il parco è stato progettato dall'acclamato paesaggista francese Barillet-Deschamps con l'intento di creare un ambiente suggestivo e armonioso che integrasse perfettamente la dimora reale con la natura circostante.

Castel Savoia di Gressoney
Vista delle sale del castello al pianterreno

La Vita al Castel Savoia


Durante gli anni in cui la famiglia reale utilizzò il Castello di Gressoney come residenza estiva, la vita era animata da eventi e feste. La Regina Margherita, amante delle arti, organizzava spesso concerti, balli e rappresentazioni teatrali per intrattenere gli ospiti.

Il Castello Savoia divenne un centro culturale e sociale, attirando artisti e intellettuali da tutto il paese.

La cucina del castello, gestita da chef rinomati, offriva prelibatezze culinarie preparate con ingredienti locali freschi. I banchetti reali erano occasioni per mostrare la ricchezza gastronomica della Valle d'Aosta e per consolidare legami politici e sociali.

Il parco era, invece, un palcoscenico per concerti, rappresentazioni teatrali e eventi letterari. La presenza di ampi spazi all'aperto rendeva possibile organizzare feste, ricevimenti e cerimonie in un ambiente elegante e suggestivo. I giardini, inoltre, erano progettati per offrire spazi tranquilli e momenti di relax.

La Regina Margherita, appassionata giardiniera, poteva trascorrere del tempo nei giardini, magari leggendo un libro o dedicandosi alla sua passione per la botanica.

La loro varietà di fiori e piante, contribuivano a creare un'atmosfera raffinata e accogliente ed a svolgere un ruolo nella conservazione della biodiversità. Considerando poi l'entusiasmo della Regina Margherita per l'attività fisica, il parco offriva l'opportunità per praticare attività sportive, prima fra tutte il passeggio.

Castel Savoia di Gressoney
Ritratto della Regina Margherita di Savoia

Castel Savoia fino ai giorni nostri

Rimasta vedova e relegata alla sola funzione di regina madre, Margherita trascorse lunghi periodi di villeggiatura nel castello fino al 1925.

Dopo la fine della monarchia in Italia nel 1946, il Castello Savoia perse la sua funzione di residenza reale. Nel corso degli anni, fu utilizzato per vari scopi, tra cui come sede di enti pubblici e istituzioni culturali.

Nel 1989, il castello fu aperto al pubblico come museo, consentendo ai visitatori di immergersi nella storia e nell'arte che esso racchiude.

Il Castello Savoia oggi conserva una ricca collezione di arredi, dipinti, oggetti d'arte e memorabilia legati alla famiglia reale e alla sua epoca. I visitatori possono esplorare le stanze regali, ammirare gli affreschi e passeggiare nei giardini, respirando l'atmosfera unica di questo luogo storico.

La propretà della dimora è della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e la sua conservazione è affidata alla soprintendenza per i beni culturali che si impegna nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Valle d'Aosta.

Grazie ai loro sforzi, il castello è stato oggetto di restauri e interventi di manutenzione, preservando la sua autenticità e garantendo la sua fruizione alle generazioni future.

Il castello di Gressoney continua, così, ad essere un luogo di interesse per turisti, studiosi e appassionati di storia. Le iniziative culturali e gli eventi organizzati periodicamente al suo interno contribuiscono a mantenerne viva la memoria e a diffondere la conoscenza della sua importanza storica.

Castel Savoia di Gressoney
La sala da pranzo del Castello Savoia

Visita di Castel Savoia


La visita inizia già varcando il cancello d'ingresso nel parco di conifere dove sentieri pedonali conducono poco alla volta alla residenza reale. Tra gli alti alberi appare una facciata imponente, caratterizzata da torri slanciate, merlature e finestre gotiche.

L'architettura richiama lo stile medioevale, conferendo a Castel Savoia un'atmosfera fiabesca e romantica. L'edificio, sebbene sia denominato "castello", è in realtà una sontuosa villa a tre piani in stile eclettico, notevole per le cinque torri neogotiche. Questa fusione di stili fu una specifica richiesta della sovrana, la quale si impegnò personalmente nel seguire con particolare dedizione l'avanzamento dei lavori.

Costruita principalmente utilizzando rocce locali, la struttura si presenta austera, ma l'alternanza di moduli architettonici, la profusione di finestre, bifore e trifore, e la varietà di stili conferiscono un aspetto complessivamente omogeneo e armonioso.

Ti consiglio di fermarti ad osservare i diversi elementi architettonici che lo contraddistinguono e che lo rendono unico.

Le cinque torri neogotiche, emergenti maestose sopra la villa, sono state concepite per conferire all'edificio un'imponente maestosità.

Inoltre, l'uso delle rocce locali dona un tocco rustico e naturale alla villa, mentre l'accurato posizionamento di finestre, bifore e trifore crea un suggestivo gioco di luci e ombre che infonde dinamismo e vivacità all'intera struttura.


Castel Savoia di Gressoney
La veranda nella torre nord orientale

Interni del Castel Savoia


La residenza si articola su tre livelli, ciascuno dedicato a una precisa funzione.

Al piano terra troviamo le sale di rappresentanza, tra cui spiccano la sala da pranzo, la sala delle feste e la sala del camino. Il primo piano è destinato alle camere da letto, offrendo un ambiente riservato e intimo.

Il secondo piano accoglie un vasto salone e una biblioteca, completando così la disposizione funzionale della villa.

L'accesso a Castel Savoia è a pagamento e con un percorso esclusivamente guidato.

>> Leggi qui le modalità per la visita del Castello Savoia <<

L'interno del Castello Savoia rappresenta un affascinante connubio di stili che spaziano dal gotico al liberty, tendenze molto in voga nel periodo in cui fu concepito.

L'eclettismo architettonico si manifesta attraverso dettagli sofisticati come i soffitti a cassettoni, riecheggianti lo stile medievale, e le boiseries, tipiche del XVII secolo.

Ogni elemento architettonico, permeato dall'influenza distintiva della Regina Margherita, è un'opera d'arte che racconta la storia della Casa Savoia. Sui soffitti, realizzati con maestria dall'intagliatore piemontese Michele Dellera, sbocciano motivi floreali intagliati che donano un tocco di eleganza.

I dipinti murali e i disegni delle tappezzerie, curati da Carlo Cussetti, non solo rivelano lo stemma di Casa Savoia, ma in molte occasioni esaltano esplicitamente il nome della sovrana.

Gli stemmi dei Savoia e il loro motto "Fert" emergono in molteplici ambienti, offrendo un costante richiamo alle radici nobiliari della famiglia. Questi simboli, incisi in ogni dettaglio decorativo, contribuiscono a creare un'atmosfera che unisce la maestosità della monarchia con l'estro artistico di Margherita di Savoia.

Castel Savoia di Gressoney
La sala di ricevimento del Castello Savoia

Visita del pianterreno

Il percorso della visita guidata ha inizio al piano terreno, precisamente nell'atrio, che si configura come il cuore pulsante del Castello di Gressoney.

Questo spazio accogliente è caratterizzato dalla presenza di cinque porte in legno finemente decorate e dall' imponenete scalone d'onore, centro dell'attenzione e opera d'arte a sé stante.

Questa straordinaria scala in legno di rovere a doppia elica ricurva con pannelli intagliati con aquile, intrecci di fiori e foglie sul corrimano e due leoni alati con lo stemma Savoia sul petto è concepita come una sinfonia di forme.

E' composta da due rampe sinuose a sbalzo, che si ergono con perfetta simmetria dal piano terreno verso il primo piano trasmettendo all'ambiente un'eleganza senza tempo.

Starordinarie sono anche le decorazioni murali con opere d'arte affrescate dal talento di Carlo Cussetti, il cui pennello infonde vita a elementi ispirati al medioevo, all'art nouveau e a modelli leonardeschi.

Al piano superiore, lunghe fronde vegetali si intrecciano a sinuosi nastri, componendo le iniziali dei nomi della regina Margherita e del figlio Vittorio Emanuele III.

Fai caso al grande lampadario in ferro battuto, pezzo originale come le due cassapanche intagliate dal figlio di Michele Dellera, che ancor oggi conservano il fascino e l'artigianato dell'epoca.

Sul soffitto si legge la scritta benaugurale "Hic Manebimus Optime" ossia "Qui staremo benissimo".

Il percorso di visita al pian terreno prosegue nella Gran Sala, usata come salone di rappresentanza e l'ascolto della musica, nella Sala da Pranzo con grande camino in pietra abbellito da elementi gotici e alta boiserie ispirata al Castello di Issogne e nella Sala Ricevimento, dove ora spicca un biliardo, non presente all'epoca.

Singolare è l’ assenza della cucina, una scelta dettata dalle preferenze personali della Regina Margherita, che non gradiva l'odore del cibo nel suo ambiente abitativo. Pertanto, fu costruita un'intera struttura separata, oggi destinata alla biglietteria, situata a circa 30 metri di distanza dal castello e connessa alla sala da pranzo attraverso un suggestivo tunnel sotterraneo.

La galleria ipogea (non visitabile) era dotata di un doppio binario dove appositi carrelli elettrici, accuratamente chiusi ermeticamente, trasportavano le prelibatezze gastronomiche fino a un ascensore interno collegato alla sontuosa sala da pranzo.

Completano gli ambienti del pianterreno di Castel Savoia una meravigliosa veranda ospitata nella torre nord orientale, luogo informale dove leggere e riposare ammirando il panorama sul Monte Rosa attraverso sette grandi finestre, e lo studiolo della marchesa di Villamarina, Paola Pes, dama d’onore della regina Margherita.



Castel Savoia di Gressoney
Lo scalone d'onore del Castello di Gressoney

Visita del primo piano


Risalita una piccola scala a chiocciola nella Gran Torre si arriva alla Sala Centrale del piano nobile da dove si accede agli apparmenti privati della Regina Margherita e dei reali.

Dopo aver visto la camera della sovrana con tappezzeria in seta e mobili non originali, si passa nel Gabinetto, incredibilmente moderno per un bagno d'inizio Novecento. si tratta di uno uno spazio super accessoriato e ricco di comfort.

L'arredamento comprende un elegante lavabo a bacinella e una vasca da bagno su misura rivestita con doghe in legno, entrambi forniti di acqua corrente, anche opportunamente riscaldata.

Un tocco di discrezione e praticità emerge con la collocazione del WC, ospitato in un piccolo vano a sinistra della vasca.

L’acqua calda in casa non era l'unico comfort del Castello Savoia, infatti i lampadari erano illuminati con luce elettrica, c'era un impianto di riscaldamento con termosifoni in ghisa e successivamente venne installato anche una linea telefonica sia interna che esterna.

Castel Savoia di Gressoney
Lo studio della Regina Margherita

Molto bello è lo studio della Regina Margherita ricavato nella luminosa torre circolare nord. Gli interni sono arricchiti da affascinanti dipinti trompe-l'oeil realizzati da Carlo Cussetti che riproducono con maestria i motivi di una pregiata stoffa del Quattrocento, la cui ispirazione deriva dagli eleganti drappi affrescati presenti nella Salle Basse del Castello di Issogne.

Al centro di questo ambiente di studio, spicca uno scrittoio in legno di noce originale, arricchito da dettagli in ferro battuto che ne sottolineano l'autenticità e la pregiata fattura artigianale. Da qui la Regina poteva godere in modo intimo del panorama sul Monte Rosa.

La visita si conclude nella camera da letto della marchesa di Villamarina, in principio destinata al Re Umberto I, assassinato, però, prima del termine della costruzione del castello.

All'interno di questa camera è stata allestita una mostra fotografica che narra la vita da alpinista della regina, evidenziando le sue avventure ed escursioni nella Valle di Gressoney. E' presente anche un plastico che riproduce con cura le formazioni rocciose delle montagne circostanti.

Castel Savoia di Gressoney
Lo scalone d'onore del Castello di Gressoney

Il Parco del Castel Savoia


Conclusa la visita agli interni del castello o in attesa che arrivi il tuo orario di prenotazione ti consiglio di fare una passeggiata nel parco.

Si tratta di un’area verde di circa 22 ettari, che circonda la villa ed è caratterizzata da una grande varietà di piante e alberi, tra cui abeti, larici, faggi, betulle e ontani.

Il parco è stato progettato per offrire un ambiente naturale e rilassante, dove gli ospiti possono passeggiare e godere della bellezza del paesaggio circostante.

All’interno del parco si trova anche il Giardino Botanico Alpino Castel Savoia, inaugurato nel 1990.

Il giardino si estende su una superficie di circa 1000 mq ed è caratterizzato da una grande varietà di piante alpine e progettato per valorizzare le qualità delle specie alpine e delle cultivar da esse derivate, con le pratiche vivaistiche, in funzione dell’architettura del giardino roccioso.

Le roccere formanti le aiuole sono sistemate su un pendio ai piedi del castello e accolgono le rigogliose fioriture dei numerosi generi tra cui spiccano le Gentiane, gli Eryngium, gli Iris, i Lilium ...

E' l'occasione per scoprire un pò la bellezza delle piante alpine.

Il parco del Castel Savoia e il Giardino Botanico Alpino di Castel Savoia sono aperti tutto l’anno e l’ ingresso è gratuito.


Castel Savoia di Gressoney
La Passeggiata della Regina verso Gressoney

Informazioni sulla visita


Tipo di visita:la visita del castello è obbligatoriamente guidata e dura circa 45-50 minuti. Nei periodi di alta stagione è consigliabile la prenotazione online. Entrata con visita guidata ogni mezz’ora ad orari fissi. Ultima visita 30 minuti prima della chiusura.

Orari di apertura: il castello è aperto tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00. Ti consiglio di verificare sul sito ufficila e gli orari di apertura prima di partire, in quanto potrebbero subire variazioni.

Biglietti: il costo del biglietto per la visita del castello e del parco è di 10 euro per gli adulti e 7 euro per giovgani tra i 19 e 25 anni. Gratuito per undel 18 e possessori Card Abbonamento Musei Piemonte/Lombardia/Valle d'Aosta. L’ingresso al giardino botanico è gratuito.

Accessibilità: L’accesso è possibile solo al piano terreno e al primo piano. Presenza di ascensore e servizi igienici per disabili.

Animali:Sono ammessi animali domestici di piccola taglia, tenuti in braccio o in apposito trasportino.

Castel Savoia di Gressoney
Una delle cinque torrette di Castel Savoia

Sostare con il camper a Gressoney St-Jean

Come già anticipato nella sezione dedicata ai parcheggi, Castel Savoia dispone di una piccola area privata in cui la sosta dei camper non è vietata.

Tutta visto le dimensioni ridotte non è molto probabile riuscire a sostare lì (ed il pernottamento è vietato).

Se hai prenotato la visita e non intendi fare un giro nel paese puoi optare per uno dei , quattro stalli presenti all'ingresso del borgo riservati ai camper.

Ti avviso, però, che io li ho trovati sempre ed ingiustamente occupati da auto. Il tempo di sosta in questi parcheggi è di 2 ore, quindi appena sufficiente per la visita agli interni visto che il castello dista circa , 30 minuti a piedi.

Un alternativa è quella di usufruire dell', Area Attrezzata situata nel piazzale presso la , seggiovia Weismatten.

Dispone di 13 posti ed è dotata di carico/scarico acque, colonnine per l'elettricità, servizi igienici.

E' a pagamento dal 1/12 al 1/05 e dal 1/07 al 15/09.

Il costo è di € 6,00/12h (sosta minima), dopo le 12h € 0,50/h e si paga tramite cassa automatica.

La distanza dal castello è di circa , 40 minuti a piedi.


Castel Savoia di Gressoney
Castel Savoia immerso nella neve

La mia soluzione

Io ho visitato , Castel Savoia sfruttando i mezzi pubblici e la navetta gratuita che il comune mette a disposizione nei mesi estivi.

Per la sosta del camper ho utilizzato la bellissima area attrezzata di Tschaval ed utilizzato il bus di linea gestito dalla società V.I.T.A. S.p.A. che risulta essere conveniente e molto comodo e che ha una fermata riservata per Castel Savoia.



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