Trieste ed Aquileia
Abbiamo sempre sentito parlare molto bene della città di Trieste, ma non abbiamo mai avuto occasione di spingerci fino in Friuli, fino a quanto, la scorsa settimana, avendo a disposizione tre giorni consecutivi liberi abbiamo deciso di spingerci sull'Adriatico. Non avendo, comunque, molto tempo abbiamo limitato la nostra visita a Trieste ed Aquileia, ma il territorio ci ha entusiasmato così tanto che siamo sicuri che ritorneremo presto a completare la nostra esplorazione.
IL VIAGGIO
Il nostro itinerario in terra friulana ha inizio al Castello di Miramare, uno splendido esempio di architettura ottocentesca che gode di una posizione mozzafiato, a picco sul mare e circondato da un ampio parco. Queste sono le giornate del patrimonio e approfittando degli eventi in programma, partecipiamo alla visita guidata dedicata alle opere del pittore Dell'Acqua ospitate nel castello. Siamo gli unici visitatori che e usufruiscono e così abbiamo una guida ed una sala tutta per noi per più di mezz'ora. Le informazioni che ne riceviamo sono estremamente interessanti e ci permettono di approfondire le conoscenze storiche su questo castello che prima ignoravamo, inoltre , al termine, ci viene permesso di effettuare la visita gratuita delle sale dell'edificio, magnifiche, arredate con mobili d'epoca.Usciti, facciamo un breve giro del parco, fino a giungere ad un punto dove sia possibile fotografare il castello con lo sfondo del promontorio, poi ci dirigiamo a Trieste.
Trieste, mi ha stupito ed è ancora meglio di come me la immaginavo. Pur essendo una città di una certa dimensione è molto vivibile e lo dimostra il fatto che non abbiamo avuto alcun problema a trovarvi parcheggio per il nostro mezzo. Il nostro itinerario di visita parte da Piazza Unità d'Italia e prosegue alla scoperta dei piccoli e grandi monumenti che arricchiscono la città: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, l'Arco di Riccardo, il Castello e la Chiesa di San Giusto, l'anfiteatro romano. Approfittando sempre della Giornata del Patrimonio, visitiamo gratuitamente il Museo di Storia e Arte, il Museo del castello di San Giusto, il Lapidario Tergestino ed il Museo Revoltella dove partecipiamo alla visita guidata della mostra "1953: l'Italia era già qui".
Per rilassarci un pò, passeggiamo lunghi i moli delle rive e in Canal Grande dove si sta svolgendo la manifestazione "Piazza Europa" con una moltitudine di bancarelle che espongono e vendono prodotti artigianali e non provenienti da vari paesi europei.
La giornata successiva è dedicata ad Acquileia anica città romana, una delle quattro città più importanti dell'impero. Per prima cosa vediamo il Museo Archeologico Nazionale, dove si possono ammirare magnifici reperti disposti con ottimi criteri ed un gusto che non annoia mai il visitatore. Grazie anche ad utili pannelli informativi posti un pò ovunque abbiamo modo di approfondire le nostre conoscenze sula città e ciò ci sarà utile nella visita pratica ai vari siti archeologici che qui abbondano.
Usciti dal museo ci dirigiamo al Sepolcreto posto poco lontano in un luogo ameno. La sua conservazione è ottima,ma ci stupisce un poco l'incuria che lo circonda.
Da qui andiamo verso il centro cittadino a vedere la Basilica, semplicemente meravigliosa con un mosaico pavimentale eccezionale sia per bellezza che per dimensioni. Al suo interno vediamo anche la cripta, con affreschi del XII secolo, e la cripta degli scavi, dove è possibile vedere i resti sovrapposti di di tre epoche storiche. Di fronte alla Basilica si accede, attraverso la Chiesa dei Pagani, al Battistero , edificio a pianta esagonale con all'interno una vasco in pietra recentemente restaurata. Alla sinistra della Basilica, in posizione distaccata, si slancia il campanile su cui noi saliamo sfidando la lunga scala a chiocciola che porta alla cella delle campane. Da lì si può godere di un bel panorama, anche se gli scavi non sono praticamente visibili in quanto coperti dalla vegetazione.
Lasciata la Basilica percorriamo quella che un tempo era considerata la Via Sacra che conduce al Porto Fluviale. Ora è una piacevole passeggiata, un sentiero contornato da alberi e reperti archeologici. Il Porto Fluviale ci attende al suo termine, un complesso archeologico ben conservato e di cui è sono ancora ben visibili le banchine, le pietre di ormeggio, i canali in discesa che portavano ai retrostanti magazzini.
Oltrepassato un arco che delimita l'area dalla strada ci dirigiamo al Foro Romano, posto poco distante lungo la via Giulia Augusta. Ciò che resta della costruzione sono alcune colonne, in parte ricostruite, ma i resti che si vedono danno comunque l'idea della magnificenza di un tempo lontano.
Proseguendo lungo la strada che ritorna in centro ammiriamo ancora il Grande Mausoleo, una ricca tomba patrizia che si eleva con un edicola ed una statua e, antistante la basilica, il sito archeologico degli Orti paleocristiani e case romane.
Purtroppo è ora di riprendere il cammino verso casa, la strada che ci aspetta è lunga, ma ritorneremo ..... sicuramente ritorneremo.
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