Danimarca: nella terra dei vichinghi
Era già da un pò che volevamo fare un viaggio nel nord dell'Europa, ma pensavamo che il primo avrebbe avuto come meta Capo Nord, invece ad Agosto del 2007, approfittando di un invito ad Amburgo, abbiamo deciso di trasformare questo viaggio in una vera vacanza, alla scoperta della terra dei vichinghi.
Informazioni sull'itinerario
Abbiamo compiuto il viaggio dal 12 al 24 Agosto 2007 con il nostro camper, utilizzando, per i pernottamenti, per lo più aree attrezzate.
La nostra avventura in Danimarca inizia a Puttgarden , ancora in territorio tedesco, dove prendiamo il traghetto che ci porta a Rodbyhavn, sull'isola di Lolland.
La Danimarca è formata da numerose isole, ma questo per i danesi non è un grosso problema perchè i collegamenti tra queste e con la terra ferma funzionano molto bene e, dove è stato possibile, sono stati costruiti dei ponti (accessibili a volte a pedaggio), belle opere d'ingegneria che non deturpano il paesaggio.
L'itinerario che abbiamo scelto coprirà alcuni dei luoghi iconici della Danimarca con una breve sosta anche nella capitale Copenaghen.
Visiteremo castelli, musei e siti storici, ma vedremo anche attrazioni naturali, dune e luoghi magici in riva al mare.
Due settimene, ovviamente, non saranno sufficenti a vedere tutto quello che offre questa splendida terra, ma ci aiuterà a farci un'idea e, chissa... a ritornare prima o poi.
Visita all'isola di Lolland
Il nostro viaggio in camper in Danimarca inizia a Puttgarden, in Germania dove prendiamo un traghetto della compagnia Scandlines che assicura il collegamento con Rødby sull'Isola di Lolland ogni 30 minuti.
La traversata dura circa 45 minuti su navi piuttosto moderne con all'interno negozi, bar, ristoranti per garantire il massimo comfort.
Ovviamente la maggior parte delle persone, quando il tempo lo permette, preferisce godersi il paesaggio sul ponte .
Il costo è piuttosto elevato: un passaggio con un camper fino a 8 metri e 4 passeggeri può costare dagli 80 ai 120 euro. L'organizzazione , però, è ottima ed il check-in non dura più di un quarto d'ora.
E' possibile acquistare i biglietti anche in anticipo o prenotarsi tramite il sito internet Scandlines.dk.
Fate attenzione che vi facciano pagare la tariffa adeguata al vostro tipo di trasporto in quanto ci sono state segnalazioni in merito a questo soprattutto per i mezzi di un certo peso .... in questo caso non esitate a mostrare il libretto di circolazione del vostro automezzo.
L'isola di Lolland è prevalentemente agricola, un luogo tranquillo immerso in una natura rigogliosa.
Lasciato il porto si ha subito un senso di pace e tranquillità, tutto intorno è verde e la gente abita in paesini dove, per la prima volta, vediamo le belle e tipiche case danesi: ad un piano con il tetto di paglia ..... così insolite per noi!
- Knuthenborg Safari Park: Il più grande parco safari dell'Europa settentrionale, ideale per famiglie con animali in libertà e aree gioco.
- Cattedrale di Maribo (Maribo Domkirke): pittoresca cattedrale medievale accanto al Lago Søndersø.
- Parco Naturale dei Laghi di Maribo: area protetta ideale per escursioni a piedi, in bici o in kayak
- Den Gamle Smedje: Storica fucina tradizionale.
- Dodekalitten: installazione artistica moderna con colonne di pietra e musica elettronica
- Castello di Fuglsang e Museo d'Arte: Castello ben conservato con parco e Museo di opere d'arte danesi
- Nysted: bel villaggio di pescatori del 1200
Visita all'isola di Falster
Visto che non abbiamo intenzione di fermarci a Lolland la attraversiamo e raggiungiamo l'isola di Falster, collegata alla prima da un ponte gratuito.
Siamo da poche ore in Danimarca e già ci vorremmo trasferire qui per sempre!
Anche Falster è prevalentemente agricola, ma le sue coste hanno splendide spiagge di sabbia chiare che attraggono numerosi turisti tedeschi. Il suo fascino sta nella natura selvaggia e nella bellezza dei suoi piccoli villaggi.
Per esplorarla decidiamo di seguire il Percorso Margherita (Margueritruten), un itinerario turistico panoramico su 3500 km di strade secondarie che attraversa tutta la Danimarca, incluso Falster.
Segnalato con cartelli raffiguranti una margherita bianca, il percorso è pensato per mostrare i paesaggi più belli, le attrazioni storiche e i luoghi culturali del paese.Volendo è possibile richiederne la cartina presso qualsiasi ufficio del turismo.
Su Falster, il Percorso Margherita conduce alla scoperta di villaggi pittoreschi, come Stubbekøbing; le spiagge di Marielyst e i paesaggi naturali intorno a Corselitze e Gedser.
Visita all'isola di Mons
Dopo esserci persi un paio di volte e aver visto scorci suggestivi decidiamo di dirigerci verso l'isoletta di Bogo e da lì verso l'isola di Mons , per vedere le famose scogliere di "Mons Klint.
Queste falesie bianche sono una delle attrazioni naturali più iconiche della Danimarca. Circondate da una natura rigogliosa e selvaggia Mons Klint sono scogliere di gesso formatisi circa 70 milioni di anni fa quando i depositi di conchiglie vennero sollevate dal fondo del mare.
Alte fino a 128 metri offrono panorami mozzafiato, unici nel loro genere, soprattutto al tramonto o in giornate limpide.
L'alternanza tra il bianco brillante del gesso e il blu intenso del mare crea un contrasto molto suggestivo ed è uno dei motivi per cui sono molto visitate.
Ti suggerisco, però, a differenza di come abbiamo fatto noi, di arrivare a Mons Klimt al mattino quando la luce del sole che sale dal mare ci riflette sopra i suoi raggi.
Le scogliere si possono ammirare dall'alto percorrendo uno dei tanti sentieri che si innoltrano nella foresta di faggi che cresce lungo la costa, oppure scendendo sulla spiaggia attraverso una lunghissima scalinata che richiede circa mezz'ora di cammino.
Come puoi immaginare è un luogo piuttosto affollato di turisti e per sostare con il camper occorre utilizzare il parcheggio a pagamento (35 DKK/giorno) del Museo GeoCenter.
Può essere l'occasione anche per visitare questo centro che fornisce informazioni interessanti ed accurate su Mons Klimt ed organizza attività sia per adulti che per bambini.
Tieni conto che il GeoCenter Møns Klint chiude nella stagione invernale ed è aperto a partire da Pasqua.
Se la presenza di molti turisti ti infastidisce probabilmente la passeggiata all'interno del bosco ti permetterà in pochi minuti di sentirti lontano da tutti.
Puoi scegliere tra 7 differenti sentieri di trekking che attraversano l'area, segnalati e di diversa lunghezza e difficoltà, alcuni adatti anche ai mountain bikers.
Questo è anche l'habitat per numerose specie di orchidee rare e protette. Noi non ne abbiamo viste ma forse non siamo stati così attenti.
E' anche il luogo di nidificazione del Falco Pellegrino, quindi aguzza la vista perchè potresti avvistarlo in volo!!.
Approfittatene anche per fare una passeggiata sulla spiaggia sassosa a ridosso delle scogliere, facendo,però, attenzione all'alta marea.
Lasciata Mons Klint la prossima tappa è Nyord , un piccolo e caratteristico paesino di pescatori che ci ha colpito per la quantità di uccelli che vi nidificano.
Questa zona dell'isola,infatti, è piuttosto paludosa tanto che è stata istituita la Riserva Naturale di Nyord dove notevole è la presenza di volatili e perciò ci sono varie aree dedicate al birdwatching.
- Stege: città medievale, ex fiorente centro di pesca all'aringa
- Chiesa di Damsholte: uno dei più bei edifici rococò della Danimarca
Visita all'isola di Sjaelland
Lasciata Mons, attraverso un ponte gratuito, ci spostiamo sull'isola di Sjaelland, quella che ospita Copenaghen, la capitale danese.
E' l'isola più grande della Danimarca, quella dove si concentra la maggior parte della popolazione, antico cuore della Scandinavia, posta all’imbocco del Mar Baltico, vicino a Svezia e Norvegia.
Anche quest'isola è dedita principalmente all'agricoltura, ma qui accanto ai villaggi contadini e alle tranquille cittadine si sono sviluppate città di una certa dimensione.
Ci sarebbe tanto da visitare su Sjaelland, ma il tempo è limitato, quindi noi abbiamo programmato di vedere Koge, Rungsted, Helsingor, Hillerod , Roskilde, Trelleborg e, ovviamente, Copenaghen.
Koge
Koge è una città di origini antiche con un porto importante per l'economia del paese .
E' piuttosto pittoresca, con i suoi edifici storici e le case a graticcio che si ergono lungo la Vestergade e la Kirkenstraede.
Pensa che qui si trova la più antica abitazione danese ancora abitata, risalente al 1527.
A Koge puoi salire sul campanile della gotica Sankt Nikolaj Kirke per una vista panoramica sulla città e sul porto, visitare Kjøge Mini-By, la riproduzione accurata della città nell'anno 1865 costruita su scala 1 a 10 e passeggiare nella vivace zona del porto.
A noi è piaciuta molto, per cui te ne la visita che non ti porterà via più di 2 ore di tempo.
Rungstead
L'unico motivo per cui abbiamo raggiunto andati a Rungstead unicamente per visitare il Museo Karen Blixen ospitato nella casa che dove abitò la famosa scrittice danese, conosciuta in tutto il mondo per il suo celebre romanzo "La mia Africa".
Sono una lettrice appassionata delle sue opere e desideravo molto vedere i suoi luoghi.
La casa contiene gli arredi originali, fotografie e numerosi oggetti provenienti dalla sua dimora in Africa.
Si respira un'atmosfera autentica e ci si sente catapultati nel suo mondo.
Il museo è immerso in un paesaggio incantevole, con un grande giardino e una riserva naturale ornitologica. Karen Blixen era un’amante della natura e i giardini riflettono la sua passione per gli uccelli e la flora locale.
Io ne sono rimasta affascinata perchè Karen Blixen non era solo una scrittrice: era una donna forte e anticonformista che ha affrontato sfide personali e sociali, rendendola una figura ispiratrice ancora oggi.
La visita offre una prospettiva sul suo impegno artistico, la sua indipendenza e la sua complessità come persona, ma te la consiglio solo se hai interesse o curiosità nella vita di questo personaggio iconico per la Danimarca.
Il biglietto d'ingresso costa 100 DKK (circa 13,50 €) per adulto, i ragazzi sotto i 14 anni entrano gratis.
Helsingor
Helsingor vale sicuramente la visita, sia per la bellezza della città che per lo splendido castello il "Kronborg Slot che la lega all'opera Amleto di Shakespeare.
E' situata nel punto più stretto del canale che separa la Danimarca dalla Svezia e per questo incontrerai numerosi svedesi che vengono qui a fare la spesa (soprattutto di alcolici!)..
La cittadina è piacevole con un'affascinante zona pedonale affiancata da case a graticcio, strade acciottolate e incantevoli boutique.
Il Castello di Kronborg , dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO è uno dei più belli castelli da vedere in Danimarca.
Diventato famoso perchè qui è stato ambientato L'Amleto, l'edificio non è mai stato propriamente una dimora, ma vista la sua collocazione, fungeva più che altro da dazio nei confronti delle navi che passavano nello stretto.
Le ampie sale reali, tra cui la Sala da Ballo, una delle più grandi del Nord Europa, e la Camera del Re, hanno splendidi decori con stucchi, arazzi e dettagli storici.
Ma probabilmente rimarrai colpito come noi dalle segrete, una fitta rete di cunicoli sotterranei che i danesi si divertono ad esplorare muniti di pile, tanto che è previso un biglietto d'ingresso dedicato.
All'interno di una sala sotterranea vi è la statua del capo vichingo Holger Danske, leggendario eroe danese che si dica sia posta lì a vigilare ed intervenire in caso di necessità.
La visita si completa con una passeggiata lungo i bastioni del castello, da cui si gode una vista panoramica sullo stretto di Øresund e sulla vicina costa svedese.
Il biglietto d'ingresso non è economico: 145 DKK (circa 19 €) per adulto, ma, come succede spesso in Danimarca, c'è un ticket famiglia (fino a 2 adulti e 3 bambini) e, compreso nel prezzo, tour guidati in diverse lingue, che conducono attraverso la storia e le leggende di Kronborg.
Hillerod
Un altro castello che vale assolutamente la pena visitare in Danimarca è il Frederiksborg Slot situato a Hillerod, a circa 40 minuti da Copenaghen.
A differenza del Castello di Kronborg , Frederiksborg è un’elegante residenza reale costruita in stile rinascimentale olandese, ed è considerato uno dei palazzi più belli della Danimarca.
Il castello si erge su tre isolette al centro del Lago di Slotssøen, creando uno scenario spettacolare.
Prima di iniziare la visita, è consigliabile passeggiare nei giardini barocchi, situati di fronte al castello, da cui si gode una vista panoramica perfetta per scattare foto.
Questi giardini, con disegni geometrici e siepi curate, sono stati progettati per riflettere la maestosità del castello.
Originariamente costruito nel XVII secolo per volere del re Cristiano IV, Frederiksborg fu la residenza principale della famiglia reale fino al XIX secolo quando, devastato da un incendio, venne acquistato e restaurato dal proprietario della birra Carlsberg trasformandolo in un museo.
Se programmate una visita in Danimarca non potete perdervi questa visita soprattutto per la bellezza e la sfarzosità dei suoi interni.
Tra tutte le stanze che si attraversano noi siamo rimasti affascinati dalla Cappella dei Cavalieri, luogo dove un tempo venivano incoronati i re danesi, l'unica sala non toccata dall'incendio e che quindi conserva gli arredi originali del XVII secolo.
Il biglierro d'ingresso al Frederiksborg Slot è di 125 DKK (circa 17 €) per adulto, mentre fino a 18 anni si entra gratis.
Roskilde
Se ami la musica forse hai già sentito parlare di Roskilde perchè qui si tiene uno dei festival di musica più grandi e storici d'Europa: il Roskilde Festival.
Fondato nel 1971, il festival è diventato un punto di riferimento per gli amanti della musica di tutto il mondo, attirando oltre 130.000 partecipanti ogni estate.
Roskilde è una città storica della Danimarca, una delle più antiche del paese, famosa per la sua cattedrale, patrimonio dell’UNESCO, e per il legame con la cultura vichinga.
Ed infatti noi abbiamo programmato qui il nostro primo appuntamento con i vichinghi.
Roskilde, fondata dal re vichingo Aroldo Dente Azzurro è sede un interessante Museo delle navi vichinghe (Vikingeskibsmuseet) dove sono esposte le cinque originali navi vichinghe ritrovate nel fiordo negli anni '60 e restaurate.
Questi reperti, risalenti all’XI secolo, raccontano storie di commerci, esplorazioni e battaglie.
Il Vikingeskibsmuseet di Roskilde è uno dei musei più belli del genere che abbiamo visitato in quanto unisce all'esposizione aree dedicate ad attività pratiche.
E' il luogo ideale per i bambini che possono cimentarsi nella costruzione di una nave, nella fabbricazione di monete e monili, dove possono indossare vestiti simili a quelli dei vichin ghi e aggirarsi in ricostruzione di ambienti di quell'epoca.
E' anche possibile assistere al lavoro degli scienziati che ancor ora stanno restaurando pezzi delle navi ritrovate.
Vale sicuramente il prezzo del biglietto che si aggira intorno ai 150 DKK per gli adulti, con sconti per bambini e famiglie.
La città, Cattedrale a parte, che noi abbiamo trovato chiusa, non offre grandi attrazioni, ma è piacevole per una passeggiata.
Trelleborg
Trelleborg è il secondo sito vichingo che visitiamo in Danimarca.
Questo è uno dei siti vichinghi più significativi del paese con i resti di una fortezza del IX secolo che è una delle meglio conservate in tutta la Danimarca e che offre una visione affascinante della vita e delle difese di questo antico popolo.
La fortezza era una struttura circolare costruita con una potente muraglia in legno e fosse, progettata per proteggere la comunità vichinga che vi abitava. Le sue dimensioni e la sua architettura la rendono unica.
A Trelleborg è possibile vedere anche la ricostruzione di un villaggio vichingo che offre un’idea ancora più concreta di come si svolgeva la vita in epoca vichinga. Le case sono state ricostruite utilizzando tecniche tradizionali e materiali tipici dell’epoca.
Questo villaggio offre ai visitatori l'opportunità di esplorare la vita quotidiana dei vichinghi, dalle abitazioni agli utensili, fino alle attività quotidiane come la lavorazione del ferro e la tessitura.
Durante la stagione estiva, il sito di Trelleborg offre numerose attività interattive. I visitatori possono partecipare a laboratori e dimostrazioni che esplorano diversi aspetti della vita vichinga, come la caccia, la cucina e la battaglia.
È un’esperienza coinvolgente che porta i visitatori a immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questo affascinante periodo storico.
Infine, un museo ospita reperti archeologici ritrovati nel corso degli scavi che includono armi, utensili, e altri oggetti quotidiani.
Purtroppo al momento della nostra visita il centro era chiuso, ma ci è stato possibile comunque visitare liberamente la fortezza. Impressionante è la ricostruzione di una casa della comunità secondo lo stile dell'epoca che vedremo altre volte nel nostro viaggio.
Copenaghen
Copenaghen è la capitale della Danimarca e, nonostante le sue dimensioni contenute, è una città estremamente vivibile e piacevole. La prima cosa che colpisce è l'assenza di grattacieli, tipici di molte altre capitali; Copenaghen si è sviluppata in senso orizzontale. La città è facile da girare, sia a piedi che in auto, e il traffico non raggiunge mai i livelli delle grandi città. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che molte persone utilizzano la bicicletta e i mezzi pubblici. Inoltre, i parcheggi (a pagamento o con orario limitato) sono piuttosto facili da trovare.
Prima della partenza, molti ci avevano consigliato di dedicare poco tempo alla sua visita, considerando che non offre attrazioni "tipiche" come altre capitali. Noi ci siamo fermati solo per un giorno (un pomeriggio e una mattinata), principalmente per difficoltà logistiche con il camper, ma devo ammettere che avrei voluto fermarmi di più. Copenaghen è, infatti, una città affascinante che si fa amare con facilità.
Non vi scriverò quello che potete visitare a Copenaghen, ci sono tantissime guide a cui fare riferimento, ma vi racconterò quello che abbiamo visto noi e le nostre impressioni. Premetto che noi abbiamo sostato con il camper per 24 ore in un parcheggio cittadino vicino al centro, poiché all'epoca non esistevano ancora le due aree camper dedicate alla visita della capitale danese e che ovviamente ora vi consiglio.
La prima cosa che abbiamo fatto giunti a Copenaghen è stata una piacevole passeggiata nel centro che ci ha portato fino al Canale di Nyhavn, un luogo davvero incantevole, specialmente nel tardo pomeriggio. Le barche a vela, elegantemente attraccate lungo il canale, sono circondate da numerosi bistrot e case d'epoca, che creano un’atmosfera unica. Con le luci del tramonto, il paesaggio diventa ancora più affascinante.
Nyhavn è uno dei luoghi più iconici di Copenaghen, famoso per il suo pittoresco canale circondato da colorate case d'epoca. Originariamente porto commerciale, oggi Nyhavn è un vivace punto di ritrovo per locali e turisti.
Durante il giorno, le sue strade si riempiono di visitatori che passeggiano tra i locali o prendono una delle tradizionali crociere sul canale, mentre al tramonto l'area si trasforma in un luogo incantevole, con le luci che riflettono sulle acque del canale. Nyhavn è anche noto per essere stato la residenza di famosi artisti, tra cui lo scrittore Hans Christian Andersen.
Altro punto caratteristico del centro della città è Strøget, una delle principali aree pedonali di Copenaghen e tra le più lunghe d'Europa. E' famosa per lo shopping, i caffè, i negozi di design danese ed è un ottimo punto di partenza per esplorare il centro.
Viene denominata come Strøget non soltanto la via principale ma anche tutte le vie pedonali che la circondano.
Fu convertita in una zona pedonale nel novembre 1962 e la maggior parte degli edifici che si trovano nell'area risalgono alla fine del diciannovesimo secolo o agli inizi del ventesimo secolo. Il più antico risale al 1616.
Passeggiando lungo la Strøget è possibile ammirare diversi monumenti come la Fontana delle Cicogne (Storkespringvandet) o la Chiesa di Nostra Signora (Vor Frue Kirke) prima di arrivare sulla Rådhusplads (Piazza del Municipio) dove sorge il Municipio di Copenaghen (Københavns Rådhus), sormontato dalla splendida Torre dell’Orologio.
Un particolare che lascia straniti è la quantità di artisti di strada, acrobati, maghi e musicisti che animano l’area pedonale con musica, danze e spettacoli.
Purtroppo non abbiamo visitato i Giardini di Tivoli, secondo parco divertimenti più antico al mondo, perchè il costo del biglietto per 4 persone era un pò troppo alto per il tempo che avremmo potuto dedicarci. Ma ovviamente è un'attrazione imperdibile di Copenaghen perchè Tivoli non è semplicemente un parco giochi, ma un pezzo di storia danese.
I Giardini di Tivoli contano più di quaranta attrazioni, alcune come Rutschebanen, le famose montagne russe, adatte agli adulti, altre come Rasmus Klump's World sono riservate ai bambini.
Il parco è particolarmente suggestivo di sera, illuminato dalle luci ed assistere ad uno dei suoi spettacoli di fuochi d'artificio a tempo di musica classica deve essere estremamente meraviglioso.
Il biglietto d'ingresso ai soli giardini costa 180 DKK (24 euro), quello che comprende anche le attrazioni 349 DKK (47 euro). Le tariffe sono per gli over 8 anni.
Durante alcuni eventi l'accesso a Tivoli è gratuito, vi consiglio di consultare il programma sul sito ufficiale.
Iniziamo la mattinata seguente andando a vedere l'Amalienborg Slot, la residenza ufficiale della famiglia reale danese, con una parte aperta ai visitatori.
Il palazzo, costruito nel 1750 in stile rococò, si compone di quattro edifici disposti attorno a una grande piazza, creando una vista architettonica armoniosa.
Un momento particolarmente interessante da non perdere ad Amalienborg è il cambio della guardia. Questo evento si svolge ogni giorno a mezzogiorno e attira molti turisti. Durante la cerimonia, i soldati della guardia, in abiti tradizionali e con il caratteristico cappello di pelliccia, marciando in perfetta sincronia, eseguono il cambio di guardia davanti al palazzo.
Considerando il poco tempo a disposizione noi non abbiamo visitato gli interni e ci siamo spostati nella vicina Chiesa Marmorkirken, grande edificio in marmo costruita a partire dal 1740 in onore dei 300 anni della famiglia reale. E' famosa per la sua imponente cupola in marmo, una delle più grandi d'Europa. L'ingresso è gratuito.
La nostra prossima tappa nella visita di Copenaghen è il Kastellet, una delle fortezze meglio conservate del Nord Europa.
Il Kastellet, risalente al 1626, faceva parte delle fortificazioni originali di Copenaghen di cui restano solo i bastioni di Christianshavn.
La Cittadella è ancora un’area militare in attività che appartiene al Ministero della Difesa Danese ma funge anche da parco pubblico e monumento storico-culturale. Ha la forma di un pentagono con bastioni ai suoi angoli e vi si accede da due entrate principali: la Porta del Re sul lato sud, di fronte alla città, e la Porta della Norvegia sul lato nord, entrambe risalenti al 1663.
Tra le attrazioni principali da visitare vi sono: la Casa del Comandante, la polveriera del Bastione della Regina, la Chiesa , le prigioni, il mulino a vento di Kastellet ed i suoi 5 bastioni.
Di fronte ai giardini del Kastellet si trova la magnifica ed imponente Fontana di Gefion che raffigura un'antica leggenda danese legata alla dea nordica della vegetazione e della fertilità.
Da qui si giunge in breve alla celebre < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Sirenetta, meta turistica per eccellenza della città.
La Sirenetta di Copenaghen, in danese < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Den Lille Havfrue, è una celebre scultura in bronzo che si affaccia placidamente sul lungomare di Langelinie, vicino al porto della città. Ispirata al racconto di < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Hans Christian Andersen, rappresenta una giovane sirena che, per amore, sceglie di abbandonare la sua vita nel mare e il suo mondo per diventare umana, pagando un caro prezzo.
Nonostante le sue < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">dimensioni contenute, questa statua affascina per la sua semplicità e delicatezza. Seduta su uno scoglio, sembra quasi sospesa tra due mondi: quello marino, che le appartiene per natura, e quello umano, desiderato ma irraggiungibile. Un simbolo di sacrificio e romanticismo, la < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Sirenetta continua ad essere una delle immagini più iconiche di Copenaghen, amata per la sua grazia e per la poesia che incarna.
Nonostante non ci avessero parlato molto bene di questo simbolo di Copenaghen, descrivendolo come deludente a causa delle sue piccole dimensioni, la Sirenetta mi ha comunque colpito. Non era come me l’aspettavo, ma ho apprezzato la sua grazia e la posizione suggestiva: su uno scoglio lambito dalle acque del porto in un’atmosfera unica.
Anche se la statua non è molto grande, è ben visibile e facilmente fotografabile, compatibilmente con la presenza dei turisti. Noi siamo stati lì al mattino presto e siamo stati fortunati a poterla ammirare in tranquillità per qualche minuto, senza la folla che solitamente si raduna intorno a lei.
Sulla via del ritorno abbiamo fatto un breve giro a < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Christianshavn, quartiere fondato all’inizio del XVII secolo da Cristiano IV e che si sviluppa su diverse isole artificiali separato dal resto del centro città dal porto interno. E' un luogo pittoresco che meriterebbe una visita più approfondita.
E' una zona vivace, principalmente residenziale costituito da diversi edifici moderni, vecchi magazzini e mercati rinnovati.
Nel cuore di < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Christianshavn, uno dei quartieri più affascinanti di Copenaghen, si trova la singolare < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Città Libera di Christiania. Questo quartiere parzialmente autonomo, nato negli anni '70 all'interno di un'ex area militare abbandonata, è noto per il suo status unico come comunità indipendente. Con una popolazione significativa, Christiania si presenta come una sorta di < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">"città dentro la città", caratterizzata da un’atmosfera bohemien e creativa.
< span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Christiania è famosa non solo per il suo spirito anticonformista, ma anche per ospitare eventi culturali, mercatini e concerti, che la rendono una delle principali attrazioni turistiche della zona. Passeggiando per le sue strade si possono ammirare murales vivaci, sculture originali e una varietà di edifici unici che riflettono il carattere libero e artistico della comunità. Un luogo che incarna perfettamente il < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">lato alternativo di Copenaghen.
Termina così il nostro < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">soggiorno in camper a Copenaghen, una città che meriterebbe sicuramente più tempo per essere esplorata in tutte le sue sfaccettature. Nonostante il nostro soggiorno sia stato breve, questa affascinante capitale è riuscita a conquistarci, lasciando un segno indelebile nei nostri cuori.
Oltre a < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Tivoli avremmo voluto vedere qualche museo, come il < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Statens Museum for Kunst, il più grande museo d’arte della Danimarca che ospita capolavori di alcuni dei più grandi artisti della storia, visitare < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Christiania o fare il < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">giro in battello per vedere la città dal mare.... sarà per la prossiva volta.
Visita all'isola di Funen
Per lasciare l'isola di Sjaelland e raggiungere la nostra prossima meta sull'isola di < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Funen occorre percorrere lo spettacolare < span style="color: #5b0404; font-size: medium; font-weight: bold;">Storebaelts il ponte che collega Korsor a Nyborg.
E' un'opera ingegneristica imponente, fondamentale per la Danimarca, poiché ha drasticamente ridotto i tempi di percorrenza sul canale Storebælt, migliorando notevolmente i collegamenti tra le due principali isole del paese.
Il ponte si estende per un totale di 18 km, suddivisi in due sezioni principali che si incontrano sull'isoletta di Sprogø. La parte più affascinante è il ponte Est (Østbroen), caratterizzato da una campata sospesa di oltre 1.600 metri, che lo rende il secondo ponte sospeso più lungo al mondo. Le sue torri, che svettano nel cielo, offrono uno spettacolo mozzafiato e un senso di grandiosità. Attraversarlo è un'esperienza suggestiva, tra ingegneria moderna e bellezza naturale.
L'isola di Funen (Fyn) è la seconda isola più grande della Danimarca, situata tra Sjaelland e Jutland. Conosciuta come il giardino della Danimarca, è famosa per i suoi paesaggi pittoreschi, colline ondulate, frutteti e tradizionali villaggi dal fascino storico con case tipiche dal tetto di paglia.
L'isola è famosa per essere la terra natale di Hans Christian Andersen e tra i luoghi impredibili ci sono la città di Odense e il Castello di Egeskov.
Odence
Odense è la principale città dell'isola di Funen.
Ci arriviamo in una bellissima giornata soleggiata di un giorno di festa danese e subito ci è sembrata una ridente e accogliente località.
Ha vie pedonali, pittoreschi vicoli acciottolati, caffè, eleganti negozi, case colorate e quindi è un ottimo posto dove fermarsi.
Questa città è conosciuta anche per aver dato i natali allo scrittore Andersen, del quale si può visitare la Casa Natale e il Museo che celebra la vita e le opere dello scrittore.
Interessante è il Fyrtojet, un centro culturale per bambini, luogo di giochi incentrato sulle favole di Andersen. Qui è ospitato un teatro dove i bambini possono provare costumi di scena ed improvvisare spettacoli. Un’attrazione per bambini unica nel suo genere.
Ogni domenica mattina verso l'ora di pranzo nel prato antistante il centro, viene realizzato uno spettacolo gratuito che riassume un pò tutte le favole.
Noi siamo stati fortunati e siamo riusciti ad assistervi: veramente divertente, adatto sia a grandi che a piccini.
Nonostante lo spettacolo sia esclusivamente in lingua danese e pertanto incomprensibile, la gestualità e la bravura degli artisti lo rende imperdibile.
Inutile dire che le mie bimbe sono rimaste incantate, complice anche lo scenario in cui si svolgeva.
Nel prato, infatti, è costruita la riproduzione di un tipo castello delle fiabe e tutto intorno ci sono aiuole di coloratissimi fiori e dalle più svariate forme: farfalle, uccellini e altri animali ... una favola!
Ad Odense non abbiamo visitato nessuna attrazione particolare, ma ci siamo uniti ai molti danesi che passeggiavano amabilmente lungo le vie pedonali del centro e si godevano la giornata.
- Brandts: unico Museo d'arte fotografica in danimarca
- Zoo di Odense: con habitat curati che ospitano oltre due mila animali provenienti da tutto il mondo.
- Odense Slot: nel King's Park, elegante edificio storico visibile solo dall’esterno
- Villaggio della Fionia: museo a cielo aperto che riproduce il paesaggio rurale della Danimarca ai tempi di Andersen
Castello di Egeskov
Egeskov è un'importante meta turistica grazie al suo castello, uno dei castelli rinascimentali meglio conservati d'Europa, e allo splendido parco che lo circonda.
Costruito nel 1554, il castello si erge magnificamente su un lago, sostenuto da una base di pali di quercia, da cui deriva il suo nome, che significa "foresta di querce".
Oltre agli interni storici, Egeskov Slot è famoso per i suoi splendidi giardini all'inglese e all'italiana, ricchi di labirinti, fontane e sculture. Il complesso ospita anche esposizioni uniche, tra cui una collezione di automobili e motociclette d'epoca.
Egeskov è una meta ideale per eccellenza per le famiglie, con attività interattive e spazi all'aperto perfetti per una giornata immersa nella storia e nella natura.
Durante una visita a Egeskov Slot, ci sono diversi elementi da non perdere per vivere appieno l'esperienza in questo luogo unico: gli interni splendidamente arredati, il labirinto di siepi ed il Giardino delle Peonie, il Museo delle Auto d'Epoca, la Casa delle Bambole Titania, il Parco Aventura ed il ponte sospeso tra gli alberi, una passerella aerea mozzafiato, che regala una vista spettacolare sul castello e sulla campagna circostante.
Il biglietto d'ingresso per la visita combinata di castello e giardini è piuttosto caro, ma se è una bella giornata ne vale veramente la pena.
La tariffa è DKK 220 (30 euro) per adulti e DKK 135 (18 euro) per bambini dai 4-12 anni.
Tenete conto che non esiste una tariffa per visitare solo il castello.
Preventivate di dedicarci un giorno intero perchè il parco è molto ampio e ospita giochi, labirinti e varie esposizioni.
Top per le famiglie!!
Visita alla penisola Jutland
Lasciata l'isola di Funen approdiamo sulla terraferma raggiungendo la penisola dello Jutland attraversando l'ennesimo ponte. Nello Jutland, soprattutto quello meridionale, si trovano numerosi centri urbani, ma anche cittadine d'interesse storico. La parte occidentale ha coste molto frastagliate con numerosi fiordi, mentre quella orientale ha spiaggie sabbiose, spesso a ridosso di brughiere. Lo Jutland è noto per i suoi paesaggi naturali incontaminati, i parchi nazionali e le piccole città storiche. Tra le principali attrazioni c'è la città di Aarhus, con il suo ricco patrimonio culturale, e il famoso Legoland Billund, parco tematico dedicato ai mattoncini LEGO. Inoltre, la penisola ospita il Parco Nazionale del Wadden Sea, patrimonio dell'umanità, con le sue maree straordinarie e la fauna marina. La regione è anche celebre per i suoi castelli, come il Castello di Frederiksborg e il Castello di Kolding. Nel nostro viaggio attraverso lo Jutland visitiamo Jelling , Billund , Hobro , Aalborg , Skagen , Ribe , Romo , Tonder e Mogeltonder.
Jelling
Jelling è una piccolo paese che abbiamo raggiunto unicamente per vedere le pietre runiche di cui avevamo letto su un depliant. La città fu sede della corte di re vichinghi È famoso per i monumenti vichinghi inclusi i grandi tumuli funerari e le pietre runiche, che testimoniano l'era vichinga e l'introduzione del cristianesimo in Danimarca. La pietra runica di Gorm il Vecchio, in particolare, è una delle più grandi e significative. Si pensa sia stata eretta per volere di Aroldo Dente Azzurro: su di essa è riportata la più antica manifestazione del Cristianesimo di tutta la Scandinavia. Accanto ad essa si possono anche ammirare due tumuli funerari ed è possibile visitare una chiesa che pare contenga affreschi molto antichi, ma che noi abbiamo trovato chiusa. Il sito ospita anche un moderno museo vichingo, che esplora la storia di questo periodo storico. Jelling è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO per il suo valore archeologico, ed è considerato uno dei luoghi più significativi legati alla storia vichinga, meta ideale per chi è interessato a conoscere di più su questo antico popolo.
Billund
Billund è famosa per la presenza del parco di divertimenti Legoland. Semplicemente fantastico, adatto a tutte le età, non potete andare via dalla Danimarca senza avervi fatto una visita.
Hobro è una piccola cittadina conosciuta per la presenza di una "Fyrcat", ossia una fortezza vichinga del tutto simile a quella di Trelleborg. La fortezza si trova a qualche km dal paese in aperta campagna e la sua visita è a pagamento. Con il biglietto è possibile non sono vedere la fortezza, ma anche la ricostruzione di una fattoria vichinga ed un museo di reperti di quell'epoca. Estremamente interessante è la fattoria in cui animatori vestiti in costume illustrano e fanno dimostrazioni della vita vichinga. Per i più piccoli sono organizzati laboratori e, a seconda del giorno e dell'ora, i bambini possono svolgere attività legate al pane, alla lana, al legno e al ferro. Le mie figlie sono risultate entusiaste nel poter preparare con le loro mani e cuoc ere a fuoco vivo una tipica focaccina vichinga. Gli animatori, come la maggior parte dei danesi, parla inglese correntemente ed è estremamente gentile e disponibile soprattutto nei confronti dei turisti più piccoli e nel nostro caso, siccome le bimbe parlano solo l'italiano, si sono sforzati in tutti i modi di rendere comprensibili le informazioni legate a questi antichi popoli. All'interno della fattoria vi è anche la possibilità di vedere e toccare attrezzi di un tempo e di vestirsi secondo gli usi vichinghi. Veramente una bella esperienza che è rimasta impressa nella memoria delle bambine. Il museo, invece, non l'abbiamo visitato.Ci siamo recati ad Aalborg unicamente per vedere il cimitero vichingo, il "Lindholm Hoje", che si trova su una collina a pochi km dalla città. Qui si trovano numero tombe dall'età d
el ferro fino all'epoca vichinga, queste ultime sono distinguibili perchè le pietre cjhe le compongono sono disposte a forma di nave. Molto utili sono i cartelli esplicativi in lingua inglese che illustrano molto bene il sito. Più in basso, ai piedi della collina vi è un altro museo, che non visitiamo. Il nostro giro qui è breve perchè siamo colti da un notevole nubifragio che ci costringere a tornare di corsa al nostro mezzo ... peccato perchè l'atmosfera che si respira è particolare, misteriosa, simile a quella provata nel sito neolitico di Carnac in Francia.
Skagen si trova nella parte più settentrionale della Danimarca, paesaggio di dune e brughiere e luogo di frontiera da vedere assolutamente. Questa cittadina è un antico porto di pesca e fu meta di numerosi artisti, tanto che ancor oggi molte sono le gallerie d'arte presenti. E' un posto piacevole dove fare una passeggiata. Non mancate di andare a vedere l'antico faro di legno, simile ad un altalena, tipico di queste coste dal mare piuttosto tempestoso. Vicino a Skagen vi sono diversi posti che meritano la visita, primo fra tutti "Grenen" il punto estremo più a nord. Dall'ampio parcheggio in mezz'ora di passeggiata sulla spiaggia si arriva al punto in cui la terra finisce e si incontrano i due mari il "Kattegat" e lo "Skagerrak". se proprio siete pigri potete raggiunge questo punto utilizzando il "Sandormen" un atipico trattore-autobus che fa la spola dal parcheggio ogni 15 minuti. Il paesaggio è mozzafiato, come pure il vento che qui soffia forte e freddo anche in giornate soleggiate (vestitevi di conseguenza). Un altro luogo da raggiungere è "Radbjerg Mile" la più grande duna mobile della Danimarca. Arrampicarsi qui è d'obbligo, anche se poi non vi toglierete la sabbia di dosso fino a quando non tornerete in Italia. Inutile dirvi che per i bambini è uno spasso!. Particolare è la "Tilsandede Kirke", una chiesa sepolta dalla sabbia, della quale spunta solo il campanile. Devo dire che questa cosa ci ha lasciato un poco scettici, visto il luogo in cui si trova e la posizione della chiesa, ma tant'è e i turisti qui arrivano a frotte. Ultimo luogo che abbiamo visitato vicino a Skagen è Hirtshals dove abbiamo fatto una passeggiata tra le scogliere che nascondono numerosi bunker.Ormai quasi al termine del nostro viaggio, abbiamo iniziato a scendere verso la pa
rte meridionale dello Jutland fermandoci nella città di Ribe . E' un peccato non avere avuto tempo sufficiente per vedere la costa occidentale dello Jutland caratterizzata da insenature e fiordi. Ribe è la più antica città danese e merita di essere visitata. Ha belle case a graticcio e una cattedrale notevole che testimonia il passato della città. Nelle vicinanze ci sono due musei vichinghi che ci sono apparsi molto interessanti, ma che abbiamo deciso di non visitare. Qui ci ha colpito una colonna di legno posta al limite del can
ale, riccamente decorata ed intagliata che veniva usata per calcolare il livello delle piene.
Da Ribe ci dirigiamo sull'isola di Romo , collegata alla terraferma da una strada rialzata che offre un favoloso sguardo sulle paludi circostanti regno di trampolieri e uccelli d'acqua e sui prati dove pascolano greggi di pecore. L'isola in sè non ha monumenti da visitare, se non si considera lo scheletro di una b alena, che per altro non abbiamo trovato. Magnifiche però le sue spiagge di sabbia di notevole ampiezza tanto da poter essere percorse anche con la macchina! Non stupisce che siano frequentate da un grosso numero di turisti tedeschi che qui vi hanno eretto anche piccole casette prefabbricate. Meriterebbe avere al seguito le bici e compiere il giro dell'isola a due ruote viste le sue ridotte dimensioni (17 km di lunghezza e 6 km di larghezza). Le nostre sono rimaste a casa e poi questo è l'ultimo giorno in Danimarca così pranziamo sulla spiaggia e poi partiamo in direzione di Tonder .Tonder è situata molto vicina al confine tedesco ed è anch'essa un piacevole posto
dove trascorrere qualche ora passeggiando. Noi giungiamo lì alla vigilia di un festival musicale e fervevano i preparativi. Da vedere "Dem Gamble Apoteke", l'antica farmacia con portale barocco, ora trasformato in delizioso negozio di articoli da regalo dove spendiamo le nostre ultime corone. Qui, forse per la vicinanza alla Germania, i prezzi paiono più bassi e ne approfittia
mo per fare scorta di candele.
Ultima tappa del nostro viaggio in Danimarca è Mogeltonder dove si possono trovare belle e caratteristiche case in stile danese. Vi è anche un piccolo castello di proprietà della corona e residenza del figlio minore della regina. Un borgo delizioso con dei negozi di antiquariato che offrono merce interessante.Prima di attraversare il confine ci fermiamo ancora a Hojer dove si trova l'unico municipio con tetto di paglia di tutta la Danimarca e un mulino a vento in stile olandese molto ben ristrutturato e docorato con ogni tipo di casetta per uccello.
La nostra visita finisce qui. Di cose da vedere c'è ne sarebbero ancora state molte, prima fra tutte "Den Gamble By" ad Arhus . Si tratta di un museo a cielo aperto con edifici restaurati a graticcio che rappresentano la ricostruzione di una cittadina di provincia danese. Al suo interno figuranti svolgono le antiche attività come se fosse vita reale. Ci hanno parlato molto bene di questo posto, ma pur pernottando ad Arhus non ci è stato possibile vederlo, un pò per la mancanza di parcheggi adatti al nostro mezzo nelle vicinanze e un pò perchè quel giorno il tempo era molto brutto e rischiavamo di non poter vedere niente.Siamo rimasti incantati da questo paese e merita percorrere così tanti chilometri per visitarli. Io personalmente mi sono innamorata delle case, del loro arredamento, dei loro giardini. Una visita completa richiederebbe più dei 10 giorni che noi vi abbiamo trascorso, ma ciò ci fornisce lo spunto per ritornarci ancora un giorno o l'altro. Un paese che concilia il vecchio con il moderno, ricco di storia e tradizioni ma anche proiettato al futuro.
Qualche informazione sulla Danimarca
La Danimarca fa parte della penisola scandinava e si affaccia sul mar Baltico e sul Mare del Nord.
E' composta da una penisola, lo JUTLAND, e da una serie di isole tra cui le maggiori sono SJAELLAN (su cui si trova Copenaghen), FYN, FALSTER e LOLLAND.
Dal punto di vista morfologico il paese risulta prevalentemente pianeggiante, con qualche alternanza collinare, mentre mancano totalmente grandi rilievi.
Storia della Danimarca
I più antichi ritrovamenti archeologici, in Danimarca, risalgono al 110.000 a.C., ma questa terra viene legata soprattutto alla presenza della civiltà dei vichinghi , che l'abitarono tra il VII e il X secolo e di cui è possibile visitare alcuni siti veramente interessanti.
Attualmente la Danimarca è una monarchia parlamentare, una delle più antiche al mondo, ed insieme alle isole FAER OER e alla GROENLANDIA formano il Regno danese.
A partire da 1973 è entrata a far parte dell'Unione Europea, ma non ha aderito alla moneta unica, mantenendo così in uso la corona danese.
Il clima in Danimarca
Vista la posizione del paese si potrebbe pensare che la Danimarca sia un paese freddo, ma invece il clima è temperato, mitigato dal mare, non così freddo come pensavamo alla partenza.
Le temperature sono comunque diverse da quelle a cui siamo abituati in Italia nel mese di Agosto.
La pioggia, però, è un fenomeno costante, in tutte le stagioni, come pure il vento, soprattutto nella parte settentrionale del paese.
La pioggerellina è stata un appuntamento puntuale delle nostre giornate danesi, anche se la durata delle precipiatazioni erano sempre (fortunatamente).
L'ombrello è un accessorio inutile e dopo un po' ci si stufa ad aprirlo e chiuderlo.
L'unica soluzione è fare come i danesi: non curarsene e uscire con un cappello e una giacca impermeabile, meglio se antivento.
Tienine conto al momento di preparare la valigia: un kway o una giacca impermeabile ti sarà molto utile!
Vita in Danimarca
Si potrebbe pensare che i popoli nordici siano gente fredda, ma noi abbiamo trovato i danesi estremamente cordiali e gentili nei nostri confronti, disponibili ad aiutare o dare indicazione ai turisti.
E' un popolo veramente accogliente, ne abbiamo avuto la prova in diverse occasioni, quanto i locals incontrati ci hanno chiesto informazioni sul nostro paese di provenienza e sul viaggio.
Una delle prime cose che colpisce vivendo in Danimarca è l'orario di chiusura dei negozi.
Infatti la maggiorparte degli esercizi commerciali chiude le imposte alle 17.00 e dopo quell'ora è raro trovare gente che passeggia, soprattutto nei piccoli centri.
A noi è capitato spesso di essere gli ultimi clienti della giornata nei supermercati, per cui se avete necessità di fare acquisti controllate sempre gli orari di chiusura.
La Danimarca non ha aderito alla moneta unica ed ha conservato la propria moneta: la corona danese. Attualmente il tasso di conversione è di 0,13 euro per una corona (dato aggiornato 2024)..
Conviene portarsi dietro qualche corona anche se oramai le carte di credito, soprattutto se legate ai circuiti Visa e Mastercard, vengono accettate un pò ovunque.
Presso i luoghi di maggiore interesse turistico, spesso vengono accettati anche gli euro, ma potrebbe non essere la soluzione più economica in quanto gli esercenti potrebbero applicare un tasso di cambio poco conveniente e difficilmente verificabile.
Il resto viene dato in ogni caso in corone.
Un aspetto che potrebbe preoccupare di un viaggio in Danimarca è la lingua.
La lingua danese è una lingua germanica settentrionale, appartenente al gruppo delle lingue scandinave.
La pronuncia danese può essere difficile per i non madrelingua a causa di suoni e intonazioni particolari. Le vocali sono spesso più chiuse e le consonanti possono essere più morbide rispetto ad altre lingue germaniche.
In definitiva: è impossibile comprendere il danese!
La maggior parte dei danesi, però, parla inglese molto bene, specialmente nelle città e tra i giovani.
E se sei tu non parli l'inglese, le app come Google Translate possono essere utili per tradurre testi o frasi in tempo reale.
Costo della vita in Danimarca
La Danimarca è generalmente considerata un paese caro rispetto ad altri in Europa, sia per i residenti che per i turisti.
Ed, in effetti, noi non abbiamo trovato molta convenienza negli acquisti e molti oggetti di uso comune li abbiamo trovati più dispendiosi.
Mangiare fuori in Danimarca può essere costoso.
Un pasto in un ristorante economico costa circa 20 euro, mentre in un ristorante di fascia media può facilmente superare i 30 euro a persona.
Anche al supermercato i prezzi sono più alti, soprattutto su alimenti che siamo soliti cercare noi italiano.
Prodotti come carne, latticini e verdure possono essere particolarmente costosi.
Per quanto riguarda i trasposrti e gli spostamenti, un biglietto singolo per i mezzi pubblici a Copenaghen costa dai 3 ai 5 euro, mentre la benzina circa 2 euro al litro.
Alcuni ponti importanti, come il Ponte del Grande Belt (Storebæltsbroen), che collega la Zelanda alla Funen, hanno un pedaggio abbastanza costoso, soprattutto per i camper. Il costo è di circa 50 euro per i mezzi più piccoli e può salire fino a 100 euro per quelli più grandi.
In Danimarca, i musei e le attrazioni tendono ad avere prezzi più alti di quelli italiani, ma sono spesso ben organizzati e offrono esperienze multimediali di qualità. Inoltre, ci sono molte opzioni gratuite o con sconti, soprattutto per i bambini.
Danimarca in bicicletta
Se siete amanti delle due ruote questo è il paese ideale per voi.
In Danimarca, l'uso della bicicletta è profondamente radicato nella cultura quotidiana ed è uno dei mezzi di trasporto più diffusi.
La rete di piste ciclabili è molto estesa e le biciclette sono un mezzo molto utilizzato dai danesi, soprattutto nelle città.
Portare in camper la vostra bicicletta può essere una buona idea poiché offre molta flessibilità e ti permette di esplorare facilmente le città e le aree naturali, dove spesso il traffico automobilistico è limitato.
Usare la bici ti permette di parcheggiare in aree più periferiche e muoverti agilmente.
Cosa mangiare in Danimarca
Premetto che in questo viaggio, avendo le bambine piccole, di cui una con diverse intolleranze alimentari, abbiamo gustato ben poco la cucina danese.
La gastronomia danese può sembrare minimalista rispetto ad alcune cucine europee, ma si basa soprattutto sull'uso di ingredienti freschi.
Uno dei piatti iconici della Danimarca, che troverai un pò ovunque, è lo Smørrebrød.
Si tratta di una fetta di pane di segale (rugbrød) ricoperta di vari ingredienti come aringhe marinate, roast beef, uova sode, maionese e insalata di gamberi.
È un piatto versatile che può essere servito con diversi condimenti e salse.
Tra gli alimenti tipici ci sono le aringhe (Herring) spesso marinate o sott’aceto. Hanno un odore e un sapore molto forte. A me non sono piaciute particolarmente .
Il merluzzo essiccato e salato è un altro alimento tradizionalmente utilizzato nella cucina danese, così come il salmone, ingrediente molto importante nella cucina danese e utilizzato in diverse preparazioni.
Lo Stegt Flæsk è il piatto nazionale: è pancetta di maiale croccante servita con purè di patate e salsa di prezzemolo.
la pasticceria danese è molto rinomata ed i wienerbrød sono i dolci più diffusi. Si tratta di diverse di pasticcini, spesso farciti con marmellata, crema o pasta di mandorle.
Un altro cibo tipico dello street food in Danimarca sono i Pølse, una variante degli hot dog, preparati con salsiccia rossa cetrioli, salsa remoulade, cipolla.
Noi li abiamo apprezzati molto!
Curiosità in Danimarca
In Danimarca, c’è una tradizione affascinante di commercio locale che riflette la fiducia e la comunità del paese.
Girando, soprattutto in zone rurali e strade secondarie, ti capiterà di vedere piccoli banchi o stand vicino alle case, dove i residenti vendono prodotti freschi come ortaggi, frutta, uova e fiori.
Questi banchi sono spesso gestiti in modo autonomo, senza presenza costante di un venditore.
clienti possono prendere ciò di cui hanno bisogno e lasciare il pagamento in una cassetta o box di onore. Il sistema Honesty Box si basa su una grande fiducia tra i venditori e i compratori, e dimostra la coesione e l’onestà della comunità.
La Danimarca è molto impegnata nella sostenibilità ambientale.
Molti danesi si dedicano a coltivare i propri ortaggi e a sostenere le pratiche agricole locali e sostenibili.
Le vendite autonome riflettono questo impegno per una vita più sostenibile e per la riduzione dell’impronta ecologica.
I danesi amano adornare le loro finestre e spesso vi vedrete ninnoli, candele e orchidee ...... gusto impeccabile
Girare in camper in Danimarca: strade e soste
Girare in camper in Danimarca è un modo fantastico per esplorare il paese in modo flessibile e immersivo.
La rete stradale danese è ottima, il traffico non è mai eccessivo e si riesce a raggiungere in breve tempo qualsiasi posto del paese.
Le autostrade sono gratuite e vi sono numerose aree di sosta con panchine e servizi igienici, la cui pulizia è straordinaria.
Le strade secondarie e quelle rurali possono essere più strette, ma sono generalmente ben asfaltate e sicure.
Tuttavia, attenzione alle strade più strette nelle isole o nelle campagne, dove potrebbe essere difficile manovrare con camper di grandi dimensioni.
La Danimarca è un paese composto da molte isole, quindi potresti dover attraversare ponti (alcuni a pagamento) o utilizzare traghetti per spostarti tra le isole.
I traghetti sono ben organizzati, e per i camper i costi dipendono dalle dimensioni del veicolo.
Se pensi di attraversare la Danimarca in auto o in camper devi sapere che 5 aree danesi, Copenaghen, Frederiksberg, Odense, Aarhus e Aalborg, che fanno parte di una zona ambientale a bassa emissione che ha lo scopo di ridurre l’inquinamento da particolato e garantire aria più pulita ai residenti.
A tale scopo un sistema di telecamere posizionate all'ingresso di queste città rileva le targhe dei mezzi. I veicoli di categoria Euro 5 o superiore saranno automaticamente ammessi all’accesso, mentre gli altri veicoli saranno soggetti a multe fino ad € 1700.
L’accesso è, invece, VIETATO ai veicoli di categoria Euro 3 o inferiore, anche se con filtro antiparticolato.
Per accedere è comunque necessario effetture la registrazione nel sistema danese del vostro mezzo.
Potete consultare il sito Miljøzoner per informarvi sulle normative danesi, verificare i requisiti che si applicano al vostro veicolo inserendo il numero di targa e provvedere alla sua registrazione.
La registrazione sostituisce il vecchio Ecosticker.
Vita in camper in Danimarca
La Danimarca offre la presenza di quasi 500 campeggi sparsi sul suo territorio, la maggior parte belli, sicuri, ampi, con servizi per camper e spesso con vista sul mare. Se quindi la tua idea di vacanza è quella di appoggiarti ad una struttura di questo tipo non avrai difficoltà a trovarne lungo il tuo itinerario. Tra l'altro la Danimarca si colloca all'ottavo posto tra i paesi di campeggio più economici d'Europa.
Posso parcheggiare il mio camper ovunque in Danimarca?
A meno che la segnaletica non indichi diversamente, è possibile parcheggiare temporaneamente il proprio mezzo in qualsiasi parcheggio. Nelle aree di sosta e nei parcheggi pubblici lungo l'autostrada è possibile fermarsi temporaneamente anche per riposarsi, ma è vietato campeggiare all'esterno.
In generale il campeggio libero non è consentito in Danimarca.
Ci sono però delle eccezioni a questa regola, come le aree attrezzate messe a disposizione dalle varie località ed enti, quelle nei giardini dei privati e ci sono anche particolari opportunità per il campeggio in libera in aree naturali.
Se, come noi, ami viaggiare in camper ricorrendo il più possibile alle soste "in libera" o alle aree attrezzate sul sito Stellplatz Danmark troverai, suddivisi per categorie, i punti dove sostare e trovare i servizi per il camper come scarico e carico acqua. E' una risorsa molto utile!
La Danish Nature Agency è un'agenzia nazionale con il compito di gestire le attività e gli accessi alle foreste, le aree naturali e le coste della Danimarca.
Ci sono più di 275 aree di qyesto tipo in cui è possibile fare campeggio libero con tenda per al massimo una notte. Non si può accedere a queste aree con mezzi motorizzati, ma sono predisposti parcheggi idonei dove lasciarli e dove potrebbe essere autorizzata la sosta notturna con camper o van.
Fate comunque sempre riferimento alla segnaletica puntuale che trovate in loco e ricordare che le multe sono piuttosto severe!!
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