Castelli ducali di Parma e Piacenza

Le provincie di Parma e Piacenza hanno un patrimonio manieristico non indifferente. Praticamente ogni colle sul territorio è caratterizzato da un castello, una rocca, una fortezza, testimonianza di un ricco passato medioevale. Molti di questi hanno mantenuto presso chè intatte le loro sembianze altri sono stati restaurati a dovere, tanto da far sì che la loro visita diventi un momento interessante. Noi abbiamo approfittato di un week-end lungo per visitare alcuni dei castelli ducali che si trovano tra Parma e Piacenza e lasciamo qui il nostro resoconto.

IL VIAGGIO

Il primo castello che visitiamo è la Rocca Sanvitale di Fontanellato. La visita è guidata e l'intero percorso, che prevede sia gli appartamenti che la celebre Sala del Parmigianino, risulta estremamente interessante. Gli arredamenti sono molto belli e conservati in modo eccezionale. Ciò è dovuto al fatto che il castello, nel corso dei secoli, è sempre appartenuto alla stessa famiglia. Gli affreschi del Parmigianino fanno sognare e la guida ce li spiega con competenza accennano anche ad alcune curiosità su di essi. Visitiamo anche il giardino pensile e un'insolita "camera ottica", ossia una stanza, posta nella torre della rocca, che tramite un sistema di lenti, proietta su uno schermo l'immagine in tempo reale della piazza sottostante. Peccato che la giornata sia nuvolosa e che l'immagine che vediamo non risulta perfettamente nitida!

Dopo una passeggiata per il piccolo centro, dopo pranzo ci dirigiamo a Torrechiara. Qui, sulla collina che sovrasta il paese, sorge un bel castello turrito che, da lontano fa un'ottima impressione. Peccato che la sua visita ci delude un poco a causa del suo aspetto decadente e per la mancanza di un vero e proprio percorso di visita. Per raggiungerlo lasciamo il nostro mezzo nel parcheggio degli autobus e percorriamo a piedi l'ultimo tratto di strada in salita che, sotto il sole a picco, ci costa una bella sudata! Le sue sale presentano begli affreschi "a grottesca" che risultano, purtroppo in parte rovinati. Molto bella, invece, il panorama sulla pianura che offre la meravigliosa terrazza. Forse, anche solo con qualche indicazione in più su ciò che stavamo vedendo, la visita si sarebbe rivelata più interessante.

Lasciata Torrechiara ci dirigiamo a Parma per una breve visita della città. Passeggiamo rilassandoci nel grande Parco Ducale dove ammiriamamo anche l'omonimo palazzo, poi ci dirigiamo in centro dove visitiamo la Cattedrale ed il Battistero. La Cattedrale è bella, ma sinceramente ci aspettavamo qualcosa di più, insomma non ci ha colpiti particolarmente, come pure il Battistero che non abbiamo visto dentro perchè riteniamo il prezzo del biglietto eccessivamente caro per una famiglia di 4 persone. Tornando sui nostri passi vediamo ancora il Teatro Regio e il Palazzo della Pilotta che attualmente ospita il Museo Archeologico, la Galleria Nazionale e la Biblioteca Palatina. La nostra è stata una visita piuttosto affrettata della città dovuta al fatto che lì non c'era posto per pernottare e forse è per questo che non ci ha emozionato più di tanto.

Il giorno seguente ci svegliamo con un tempo che non promette niente di buono e, lasciato Fontanellato dove siamo tornati a dormire, raggiungiamo Vigoleno. Vigoleno è un piccolo borgo fortificato posto su un crinale che separa due valli. Qui è presente un castello, ma non è visitabile in quanto è stato trasformato in un hotel di lusso, e delle fortificazioni è possibile vedere il mastio, la alta torre quadrata. L'unica cosa che merita della sua visità è, però, l'eccezionale panorama che si gode dalla sua cima. Gli interni sono, invece, presso chè spogli, privi di qualsiasi interesse ed è breve anche la camminata sugli spalti che conduce ad una torre minore, chiusa perchè annessa all'hotel. Del borgo ricordo la piccola chiesa con alcuni bei affreschi ed un portone particolare che, però, non siamo riusciti a fotografare perchè a quel punto la pioggia scendeva copiosa.

La nostra successiva tappa è Castel Arquato, anche questo un borgo medioevale, che visitiamo dopo aver pranzato. Visto da lontano appare come il tipico agglomerato medioevale con torri di altezze diverse e mura. Per raggiungere il centro storico ci addentriamo in stretti e pittoreschi vicoli che salgono ripidi sulla collina. Una volta giunti al castello scopriamo, purtroppo, che è chiuso per riposo settimanale, ma facciamo comunque un giro della piazzetta su cui si affacciano anche la Collegiata con porticato ed il Palazzo del podestà. Purtroppo la pioggia non accenna a diminuire e ridiscendiamo per altri vicoli fino al nostro mezzo.

Lasciato questo borgo ci dirigiamo a Grazzano Visconti, anche questo un borgo medioevale, caratterizzato, però, dal fatto di essere completamente rifatto. Seppur nel complesso risulta carino, esso è estremamente turistico (lo dimostra anche il gran numero si persone presenti nonostante la pioggia) ed ha un'aria troppo artefatta. Non abbiamo più molto tempo, ma facciamo comunque quattro passi e sbirciamo all'interno delle numerose botteghe artigiane che ospita. Tralasciamo, invece, ad un altro momento la visita del parco del castello, quest'ultimo non è visitabile, visto il tempo non ci sembra il caso di spendere soldi per poi non goderselo appieno. Da segnalare il fatto che qui tutti i parcheggi sono a pagamento, ospitati in campi trasformati in piazzali sterrati, ed esiste un area per camper la cui tariffa, però, è giornaliera e non frazionabile.

La nostra visita al Castelli ducali termina qui, c'è ne sarebbero tanti altri ancora ma per ora la strada di casa ci attende .... alla prossima volta!

Note

I link presenti in questa pagina rappresentano approfondimenti e si collegano ad opinioni pubblicate da Mirella sul sito TRIVAGO

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